Superbonus e Patto di Stabilità sono state le principali tematiche affrontate dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ad Atreju. La festa dei giovani di Fratelli d’Italia è stata l’occasione per l’Istituzione al ribadire la propria posizione in merito: “Non ho mai cambiato idea sul Superbonus l’ho paragonato alla morfina di Stato” commenta.
Superbonus: le parole di Giorgetti
Parole dure quelle espresse dal ministro Giorgetti sul Superbonus. Partendo dal paragone dell’agevolazione fiscale alla ‘morfina di Stato’: “Quando fai un’operazione hai dei dolori pazzeschi, ti danno la morfina a tutto spiano e vaneggi. Poi l’anestetista giorno per giorno deve ridurre la morfina e il paziente dice: ‘No, no dammene ancora’. E così è andata col Superbonus. Bisognava iniziare subito l’operazione di disintossicazione. È come una centrale nucleare che continua a emanare radioattività. Ora gli abbiamo messo sopra un sacco di sabbia ma continua a emanarne”.
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Ospite ad Atreju, il ministro ha ribadito di aver trovato 80 miliardi di conto da pagare. Poi dopo qualche mese sono arrivati a ben 94 miliardi, ed entro la fine dell’anno saranno quota 100 miliardi da pagare. Sui possibili interventi al Superbonus, Giorgetti poi risponde: “È come l’energia nucleare: in tanti sono a favore, in tanti contro. Ovviamente ci sono degli aspetti da considerare sull’economia ma anche sui conti pubblici, il richiamo alla radioattività non è casuale. Vediamo, stiamo monitorando“.
La situazione economica in Italia
Il palco di Atreju ha dato modo al ministro di fare una panoramica generale sulla situazione economica italiana. “Non possiamo ignorare che siamo inseriti in contesto più ampio, dove guerre, pandemia hanno avuto impatto sui debiti pubblici. Non siamo in un periodo normale, ma anormale, e costringe chi è più indebitato ad avere accortezza e attenzione” afferma.
In questo contesto, Giorgetti ribadisce l’incapacità dell’Unione Europea nel prendere decisioni in tempi rapidi e strategici: “Funziona come un’assemblea di condominio – aggiunge – quello che ho capito è che manca la dimensione politica dell’Europa, perché la politica è il concetto associato a decisione“.
Patto di Stabilità, Giorgetti: “Scarse possibilità di chiudere un accordo”
Dopo il Superbonus, ad Atreju Giorgetti affronta anche il delicato tema del Patto di Stabilità. Anche se le negoziazioni sono andate avanti, le possibilità che si arrivi ad un accordo sono molto scarse: “Non ho niente contro le videoconferenze ma “anche no a chiudere in video un accordo che condiziona l’Italia per i prossimi anni. Quindi un Ecofin in presenza è più opportuno. Il negoziato – specifica – secondo me andrà avanti finché ci saranno condizioni anche politicamente diverse“, ha specificato il ministro.
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