Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti è intervenuto in video collegamento all’Assemblea di Centromarca rispetto alle sfide economiche che sta affrontando l’Italia in questo momento. “La partita che gioca il Paese è quella delle grandi potenze industriali che competono sulla capacità di innovazione, sulla qualità del capitale umano, sulle condizioni infrastrutturali e finanziarie“. Di fatto, si tratta di una sfida comune che Governo e imprese devono affrontare insieme, ciascuna nelle proprie responsabilità.
Giorgetti: “Al Pil contribuiscono le medie imprese”
“La strada del rafforzamento dell’offerta è più ambiziosa e meno scontata di quella mefistofelica della moltiplicazione dei bonus. Ma è l’unica seria e capace di dare risultati solidi. Il ministero dell’economia e delle finanze è a disposizione per percorrerla insieme” aggiunge Giorgetti, che prosegue: “Un contributo determinante (al Pil) è venuto dalle imprese medie, quelle tra i 50 e i 250 dipendenti”.
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“È un segmento nel quale si collocano un numero rilevante di attori dell’industria di marca e caratterizzato da elementi di eccellenza: dai livelli di produttività per addetto e di esportazione migliori di quelli dei nostri paesi concorrenti, alla creazione di posti di lavoro qualificati e ben retribuiti. Se fossimo capaci di ‘trascinare’ insieme un numero più alto di imprese italiane in questa fascia, ancora troppo basso sul totale, ne guadagnerebbe il Pil e non solo“, ha poi aggiunto.
Giorgetti: “Il sostegno ai redditi bassi”
“Come ho avuto modo di affermare, la priorità nell’allocazione delle risorse pubbliche resterà il sostegno ai redditi bassi“, ha detto Giorgetti in videocollegamento con l’assemblea generale di Centromarca. “Un intervento necessario per ragioni di equità e per gli effetti positivi che potrà dispiegare sulla domanda interna“. “Il Piano strutturale di bilancio, a cui il Mef sta lavorando in vista delle scadenze europee, può essere la sede dove sistematizzare gli interventi, dando un’impostazione coerente alle politiche e stabile alla finanza pubblica“.
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