Mikhail Kavelashvili è il nuovo presidente della Georgia. La decisione è stata comunicata dal collegio elettorale, composto da 300 membri dei partiti di maggioranza, che hanno votato per il fedelissimo esponente di Sogno georgiano, il partito filo-russo che ormai da settimane tenta di instaurare al potere del Paese un nome proveniente dalle sue fila.
Per la prima volta nella storia della Nazione, il presidente non è stato eletto con suffragio diretto ma tramite il voto di un collegio elettorale, a cui però non hanno partecipato i deputati dei partiti di opposizione, che considerano illegittimo l’attuale governo. Kavelashvili, dunque, era l’unico candidato presidente e già nei giorni scorsi era apparsa scontata la sua elezione. La votazione si è svolta comunque questa mattina all’interno del Parlamento, dove l’ex calciatore è stato nominato grazie ai 224 voti favorevoli ottenuti.
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L’attuale presidente, Salome Zourabichvili, fortemente filo-europea e in aperto conflitto col governo, aveva già dichiarato nei gironi scorsi, e ribadito oggi, di non avere intenzione di abbandonare il suo ruolo in favore di Kavelashvili, in quanto non ritiene valide le votazioni che hanno portato alla sua nomina.
Il Paese, dunque, rischia di scivolare nuovamente nel caos, mentre le prime proteste per l’elezione si stanno già organizzando fuori dal Parlamento del Paese. La Georgia si trova in una situazione di grave instabilità da quando, lo scorso 28 ottobre, il partito filo russo Sogno georgiano ha vinto le elezioni parlamentari, per poi decidere di sospendere i negoziati di adesione all’Ue fino al 2028.
Georgia, le polemiche sul nome di Kavelashvili
La popolazione georgiana è profondamente preoccupata per l’elezione di Kavelashvili, a causa delle presunte collusioni con il miliardario Bidzina Ivanishvili, che ha fatto fortuna in Russia, ha fondato il partito Sogno georgiano e che governerebbe la Georgia dietro le quinte dal 2012, almeno secondo i partiti di opposizione. Il neo eletto è infatti un fedelissimo del partito vincitore alle ultime elezioni ed è conosciuto nel Paese soprattutto per le sue polemiche nei confronti degli oppositori dell’attuale governo.
L’attuale presidente ha ribadito, anche di fronte alle folle di manifestanti, di non voler cedere alle pressioni dell’attuale governo, e di voler continuare a respingere come “incostituzionale” e “illeggittimo” il processo che ha portato all’elezione di Kavelashvili. Questo, infatti, è stato eletto da un collegio, come previsto dalla nuova legislatura del Paese, imposta dalle autorità. Zourabichvili, pur essendo una figura politica con poteri limitati e per lo più simbolici, grazie alla sua tenacia e alla sua volontà di rispettare la volontà del popolo, è divenuta una delle voci dell’opposizioni filo-Ue della Georgia.
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