Gaza, le iniziative dell’Italia per il dopo guerra: dagli ospedali da campo all’invio di cibo e aiuti

Gli ambiti in cui il nostro Paese si concentrerà maggiormente sono quelli della sanità, dell'istruzione, dell'agricoltura, della sicurezza e dell'intelligence. L'Italia vuole concentrarsi sugli sforzi di ricostruzione di Gaza e nel rilancio di un processo politico orientato verso un quadro di pace, sicurezza e stabilità in Medio Oriente

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La riunione per Gaza che si è svolta oggi a Palazzo Chigi ha visto la partecipazione dell’ambasciatore Bruno Archi, che dovrebbe essere nominato inviato speciale della Farnesina per Gaza. I lavori sono stati presieduti dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, e hanno partecipato, fra gli altri, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, Fabrizio Saggio, consigliere diplomatico della premier Giorgia Meloni e vari ministri i cui dicasteri saranno coinvolti nelle operazioni a Gaza dopo.

Una nota di Palazzo Chigi a seguito della riunione riferisce che l’Italia ha dato inizio ad un’azione coordinata per elaborare una strategia efficace destinataalla gestione delle emergenze e la ricostruzione della Striscia di Gaza“. L’obiettivo principale è quello di identificare gli interventi più urgenti e realizzabili nel breve termine con attenzione particolare al sostegno umanitario e sanitario. Al contempo dovrebbe essere sviluppato un piano organico e sinergico tra tutte le istituzioni e i soggetti coinvolti nel progetto. Inoltre, è stato annunciato che anche i Carabinieri italiani saranno inviati a supervisionare il valico di Rafah, non appena sarà riaperto.

Gli ambiti in cui il nostro Paese si concentrerà maggiormente sono quelli della sanità, dell’istruzione, dell’agricoltura, della sicurezza e dell’intelligence. L’Italia vuole concentrarsi sugli sforzi di ricostruzione di Gaza e nel rilancio di un processo politico orientato verso un quadro di pace, sicurezza e stabilità in Medio Oriente. Inoltre, è stato deciso che la task force si riunirà nelle prossime settimane, anche con la possibilità di allargarla ad altri ministeri e istituzioni coinvolte.

Gaza, l’impegno italiano per il dopo guerra

A seguito della conclusone della riunione, diversi ministri sono intervenuti per chiarire quali saranno le operazioni messe in atto dai loro dicasteri. Il ministro Nello Musumeci ha annunciato che la Protezione Civile è pronta a fornire risorse umane, strumentali e mezzi in soccorso della popolazione palestinese“. Inoltre, ha dichiarato che sarà possibile allestire in pochi giorni un ospedale da campo e approntare delle casette prefabbricate modulari per ospitare famiglie anche a medio termine.

Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha spiegato che l’impegno del suo dicastero e in generale del governo è quello di “far arrivare generi alimentari insieme alle associazioni agricole che le hanno raccolte in quantità molto significativa“, per poi cercare di aumentare questo aiuto nel prossimo futuro. “Ognuno sta facendo la sua parte“, ha aggiunto.

Il ministero dell’Istruzione e dell’Università ha invece spiegato che saranno attivati corsi a distanza in spazi comuni attrezzati con connessioni Internet da parte di atenei tradizionali o telematici. Nello specifico, si presterà attenzione allo sviluppo di progetti di telemedicina e alla creazione di presidi locali per la realizzazione e la personalizzazione di protesi. Un progetto che sarà messo in atto grazie al contributo delle strutture italiane di eccellenza in questi settori.

La ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha invece sostenuto che l’Italia assisterà i bambini di Gaza con gravi disabilità grazie ad una rete che coinvolge l’Istituto Serafico di Assisi e l’associazione ‘La Nostra Famiglia’ in collaborazione con la Protezione Civile grazie al Capo Dipartimento Fabio Ciciliano“. La ministra ha spiegato di aver portato all’incontro un progetto messo a punto insieme alla rete per l’assistenza e la riabilitazione, decidendo anche di segnalare le gravi carenze igienico sanitari che si sono create sul territorio di Gaza. “Appena sarà possibile interverremo per far fronte anche a queste necessità“, ha spiegato Locatelli.

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