Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha sottolineato il progresso compiuto in ambito internazionale sull’obiettivo della sovranità alimentare durante la conferenza stampa conclusiva del G7 Agricoltura a Siracusa. Secondo Lollobrigida, l’Unione Europea ha mostrato una sensibilità crescente su questo tema, in linea con quella maturata dal governo italiano negli ultimi due anni. Ha evidenziato come l’approvazione del comunicato finale rappresenti un importante passo avanti, trasformando l’approccio alla sovranità alimentare in una questione di rilevanza globale.
Le parole di Lollobrigida
Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, durante il G7 Agricoltura a Siracusa, ha sottolineato l’importanza della collaborazione con i Paesi africani, ispirata all’approccio di Enrico Mattei, figura storica che guardava all’Africa come a un partner paritetico, ricco di risorse e potenzialità. Lollobrigida ha evidenziato che Mattei promuoveva un modello di cooperazione privo di logiche predatorie o caritatevoli, puntando invece su uno scambio reciproco, dove i Paesi più sviluppati possono offrire innovazione e formazione.
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Secondo Lollobrigida, è essenziale lavorare con l’Africa per favorire l’autosufficienza alimentare e la valorizzazione dei prodotti locali, al fine di promuovere la crescita economica e prevenire l’emigrazione forzata dovuta alla fame e alla povertà. Questo approccio mira a creare una collaborazione che non solo risolva problemi immediati, come la sicurezza alimentare, ma che permetta anche ai Paesi africani di raggiungere una sostenibilità economica a lungo termine.
G7 Agricoltura: i punti salienti
Tra i contributi italiani al G7, Lollobrigida ha annunciato due progetti finanziati con 10 milioni di euro, destinati alle organizzazioni internazionali per la certificazione delle sementi e per programmi di formazione, elementi chiave per l’agricoltura del futuro.
Nel comunicato finale adottato dai ministri dell’Agricoltura del G7, vengono ribaditi alcuni punti essenziali: rafforzare l’agricoltura per sistemi alimentari sostenibili, resilienti e redditizi; promuovere l’innovazione scientifica per affrontare il cambiamento climatico; valorizzare il ruolo delle giovani generazioni nell’agricoltura; sviluppare esca, acquacoltura e sicurezza alimentare sostenibili; e sostenere l’agricoltura e i sistemi alimentari in Africa. Questi temi riflettono la volontà del G7 di contribuire alla costruzione di un sistema agricolo globale più equo e sostenibile.
Durante il vertice G7 Agricoltura, presieduto dall’Italia, il tema della sovranità alimentare è stato affrontato per la prima volta, con l’obiettivo di creare sistemi alimentari in grado di fornire cibo sicuro, accessibile, nutriente e di qualità per tutti. È stato sottolineato il rispetto delle diversità culturali nelle abitudini alimentari e dietetiche, così come l’impegno a ridurre sprechi e perdite alimentari lungo la filiera, dalla produzione al consumo.
Il vertice ha anche riconosciuto l’importanza della pesca e dell’acquacoltura per la sicurezza alimentare e nutrizionale, valorizzando le pratiche sostenibili come elementi essenziali per l’identità culturale delle comunità costiere. I ministri hanno ribadito l’urgenza di affrontare il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità, riconoscendo gli sforzi di agricoltori e pescatori nel mitigare tali sfide e nel proteggere la terra e gli ecosistemi acquatici. A tal proposito, sono state promosse politiche a sostegno di una equa distribuzione del valore lungo le filiere alimentari, garantendo un sistema commerciale multilaterale libero, equo e trasparente.
Un tema rilevante discusso è stato il ruolo delle tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale (IA), che potrebbero ottimizzare processi e risorse nell’agricoltura e nei sistemi alimentari. È stato ribadito l’impegno a sviluppare un quadro internazionale in cui tali tecnologie rispettino la dignità e i diritti umani, contribuendo alla sostenibilità e resilienza dei sistemi alimentari.
Un focus particolare è stato dedicato ai giovani e al loro coinvolgimento nell’agricoltura, incoraggiando sia l’innovazione sia la conservazione delle pratiche tradizionali. Sono stati accolti con favore i risultati dell’Agri-Young Hackathon del G7, che ha evidenziato l’importanza di incentivare la partecipazione giovanile per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
Infine, i ministri hanno concordato di rafforzare la cooperazione con i Paesi africani, favorendo il trasferimento di conoscenze e buone pratiche per migliorare la resilienza alla variabilità climatica e promuovere lo sviluppo agricolo sostenibile.
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