Fratoianni critica Renzi: “Non mettiamo veti, ma la discussione non è seria”

Il discorso fa trasparire la voglia di costruire qualcosa di serio, che sia credibile per quegli italiani che hanno smesso di votare sinistra o di votare in generale, qualcosa che possa dar loro di nuovo la speranza

Redazione
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Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana e leader di Alleanza Verdi e Sinistra, ha le idee molto chiare su ciò che sta accadendo all’interno del centrosinistra. Lo ha chiarito alla festa del Partito Democratico di Reggio Emilia, dove ha risposto con un lungo discorso a una domanda riguardante l’allargamento della coalizione di centrosinistra a Italia Viva.

Da Renzi si aspetta più serietà e nelle sue parole traspare la voglia di costruire qualcosa di serio, che sia credibile per quegli italiani che hanno smesso di votare sinistra o di votare in generale, qualcosa che possa dar loro di nuovo la speranza. Inoltre, sostiene che sia arrivato il momento di rendere chiare le differenza tra la sinistra e la destra.

Nicola Fratoianni
Nicola Fratoianni

Le parole di Fratoianni 

Il leader di Avs ha dichiarato che l’informazione italiana è ormai da troppo tempo concentrata solo su Matteo Renzi, quindi vorrebbe che si provasse “mettere un punto” alla questione, permettendo anche agli altri di avere lo stesso risalto mediatico. Fratoianni ha ricordando quando in passato fu etichettato come “quello della patrimoniale” o come “l’iper radicale che non si mette mai d’accordo“, per cui ad oggi ha deciso di diventare “il più unitario del mondo“.

Il segretario di Sinistra Italiana ha quindi dichiarato che Avs da sempre ha portato avanti l’idea di un centrosinistra unito, ricordando come nel 2022 “fino all’ultimo minuto abbiamo ripetuto a tutti ‘ripensateci’ ‘ripensateci’ ‘ripensateci’, ‘costruiamo l’unità’“, facendo riferimento alle elezioni politiche in cui ha poi trionfato la destra di Giorgia Meloni.

Abbiamo continuato a ripeterlo anche dopo quelle elezioni politiche, in ogni passaggio elettorale, abbiamo lavorato sempre per costruire l’unità” ha sottolineato Nicola Fratoianni, evidenziando come anche in questo momento Avs abbia deciso di lottare per una coalizione di centrosinstra. “La politica è una cosa seria, non è un’altalena, nemmeno una partita di calcio, soprattutto una partita per beneficienza” ha tuonato il leader di Avs, per poi aggiungere: “Aspetto con calma la conferenza stampa con cui Matteo Renzi annuncia l’uscita dalla giunta di Bucci a Genova o della giunta regionale di Bardi in Basilicata e di aver ripensato al nuovo rinascimento dell’Arabia Saudita, altrimenti la discussione non è seria.

Nicola Fratoianni quindi non crede alle sole parole di Matteo Renzi, ma vorrebbe qualche elemento in più su cui basare una rinnovata fiducia nei confronti di Italia Viva. L’obiettivo, quindi, rimane quello della coalizione, affinché si “restituisca una speranza, si costruisca una proposta che abbia credibilità” anche per combattere il terribile problema dell’astensionismo elettorale, che continua ad affliggere il nostro Paese. Non basta, però, solo aderire ad un determinato movimento politico, perché è necessario anche adeguarsi alla sua storia e alle sue promesse.

Se in nome della sinistra vai al governo del Paese e cominci a togliere le tutele al lavoro, e cominci ad aprire la porta alla privatizzazione della sanità o sui migranti dici le cose che direbbe la destra di questo Paese, poi alla fine la destra originale arriva e vince a man bassa, non c’è storia” ha infatti dichiarato Nicola Fratoianni, criticando duramente la pressa di posizione del leader di Italia Viva e aggiungendo: “È arrivato il momento di rendere chiare le differenze tra noi e la destra. Non sono veti: sono idee, sono proposte, sono un’idea del Paese che forse è arrivato il momento di costruire“.

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