Il sindaco Rinaldo Melucci revoca deleghe di esponenti del M5s e Emiliano rincorre Conte. Dal Terzo Polo “sostegno” al primo cittadino
La questione Ilva a Taranto diventa terreno di scontro nella coalizione di centrosinistra. C’è uno strappo tra il sindaco Rinaldo Melucci e il M5s, partito di maggioranza, proprio sulla posizione del Comune in merito alla vertenza del siderurgico.
Revocate deleghe pentastellate
Queste fibrillazioni potrebbero avere ripercussioni anche a livello regionale nell’alleanza tra pentastellati e Partito democratico, in trattativa per le prossime elezioni in alcuni comuni importanti come Brindisi e Foggia. Melucci nei giorni scorsi ha revocato la delega alla Pubblica istruzione all’assessora Mary Luppino, e la delega speciale extra giunta al consigliere comunale Mario Odone, entrambi espressione dei pentastellati, dopo una intervista al referente politico cittadino, Francesco Nevoli (che fu candidato sindaco nel 2017). Quest’ultimo ha detto che l’accordo di programma per l’ex Ilva di Taranto “può essere un’occasione, ma anche una condanna a morte per il nostro territorio”.
Il “contratto con i cittadini” a distanza di tempo
I pontieri sono al lavoro per tentare una mediazione. A quanto si apprende il governatore Michele Emiliano sta provando a ricucire direttamente con il presidente del M5s, Giuseppe Conte. Intanto, il senatore Mario Turco, vicepresidente del M5s, dato per possibile candidato dei pentastellati alla presidenza della Regione Puglia nel 2025, e l’onorevole Leonardo Donno, coordinatore regionale M5s Puglia, oggi sono intervenuti con una nota per chiedere chiarezza a Melucci. Innanzitutto, intendono sapere dal primo cittadino “se sono ancora validi gli obiettivi della transizione ecologica e della riconversione” che, nella scorsa campagna elettorale, hanno portato Pd e Movimento 5 stelle alla sottoscrizione del “contratto con i cittadini”.
Italia Viva e Azione dalla parte di Melucci
Poi alludono a “voci sempre più insistenti di un dialogo tra il sindaco e i rappresentanti di Italia Viva e Azione”, a cui “si vorrebbe allargare la maggioranza”. Ma – obiettano – questi partiti, “sono da sempre a favore dello scudo penale, del carbone e delle trivelle”. Il tempo dirà se la coalizione risultata vincente alle amministrative del giugno scorso sarà estesa al Terzo Polo. Intanto, i consiglieri regionali di Azione e Italia Viva, Fabiano Amati, Sergio Clemente, Ruggiero Mennea e Massimiliano Stellato parlano di “grande appetito poltronaro dei Cinquestelle” e rilanciano: “Noi – dicono – daremo il nostro sostegno all’iniziativa politica del sindaco Melucci e della sua amministrazione sul grandioso tema della produzione, della prosperità e della sicurezza ambientale”.