Confronto pubblico a Roma organizzato dall’associazione giovani innovatori. L’esponente della Lega: «L’innovazione tecnologica è fondamentale»
L’Angi – Associazione nazionale giovani innovatori – ha promosso un convegno dedicato alla difficile questione della transizione ecologica. L’Innovation Smart Energy Conference di Roma si è tenuto nella mattinata del 26 maggio al Palazzo Wedekind, nella capitale.
La tavola rotonda, per il confronto sui temi importanti quali l’energia, le fonti rinnovabili e l’elettrizzazione della mobilità, ha raccolto la partecipazione di alcuni volti del mondo aziendale, scientifico e parlamentare.
Il convegno ha lo scopo di porre l’accento su alcuni importanti aspetti della transizione ecologica, per la quale nel febbraio 2021 è stato istituito l’apposito ministero. La questione assume sempre più rilevanza per anche alla luce dei nuovi spunti di riflessione che si sono presentati con il conflitto russo-ucraino.
Assente Ilaria Fontana, sottosegretario al Mite, a causa di un impegno istituzionale, la quale comunque ha inviato un messaggio di augurio e di buon confronto a tutti i partecipanti.
Patassini (Lega): «Bisogna investire nel nucleare»
Fra gli addetti ai lavori anche l’onorevole Tullio Patassini, della VIII commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici. Il deputato della Lega esprime la sua visione sulle questioni ambientali ed ecologiche: «L’innovazine tecnologica è fondamentale nel processo di transizione ecologica, la quale deve basarsi sulle energie rinnovabili, sull’eolico, sul fotovoltaico ma anche su settori extra-tradizionali: come le biomasse e i bioliquidi».
«In tutto ciò la tecnologia riveste un ruolo fondamentale all’innovazione che spesso è portata avanti dai giovani, con la freschezza che li contraddistingue – continua Patassini – Questo momento è importante perché porterà verso una transizione compatibile col nostro sistema economico e che sia produttiva e che guarda al futuro».
L’onorevole ha poi parole per la richiesta dell’Europa sulle quote di emissioni green: «Quando l’Europa ci chiede di alzare ulteriormente il livello di decarbonizzazione, noi abbiamo qualche perplessità sulla qualità di raggiungimento dell’obiettivo».
«Noi abbiamo una grande opportunità: il nucleare. È un’energia pulita, senza emissioni. L’approvvigionamento energetico in questo momento è difficile – conclude Patassini – e noi crediamo fortemente che il dibattito sul nucleare debba essere riaperto anche per l’attività di ricerca industriale e ingegneristica».
L’indagine demoscopica
Alla tavola rotonda è stata presentata anche un’indagine demoscopica realizzata in collaborazione con l’Istituto di ricerca Lab21.01. Dalle domande sottoposte agli italiani emerge che 9 persone su 10 ritengono fondamentale investire sulla transizione ecologica.
Fra le energie preferiti dagli intervistati per il passaggio green ci sarebbero le fonti rinnovabili (30,8%), seguite dall’agroecologia (22,9%) dalla mobilità a zero emissioni (18,3%), dall’economia circolare (16,7%) e dalla biodiversità (11,3%).
Quasi l’89% degli italiani ritiene importante che l’innovazione venga utilizzata per migliorare e salvaguardare l’ambiente; ancora più alta la percentuale di coloro che dichiarano quanto sia importante educare e formare i giovani sulla transizione ecologica – quasi il 94,2%.