Secondo il parlamentare il sistema maggioritario non ha prodotto alcuna stabilità governativa: «Gli elettori hanno votato per una coalizione per poi ritrovarsi con maggioranze diverse da quella votata. Ecco una buona battaglia da combattere»
Il parlamentare di Azione, Osvaldo Napoli, parla della proposta di varare una nuova legge elettorale, propendendo per un sistema proporzionale: «Da Conte a Letta, sono in tanti a riflettere su un punto: per sconfiggere l’astensionismo, per evitare i continui breakout della politica con governi tecnici, il sistema proporzionale è quello più a lungo sperimentato e con risultati positivi sul piano della stabilità dei governi. Con il sistema maggioritario si sono cambiati governi come cravatte e maggioranze multicolori non scelte da nessuno. E tutto questo si vorrebbe chiamare stabilità».
«Io credo che una riflessione in questo senso dovrebbe farla anche chi, come Matteo Salvini, è da sempre convinto sostenitore del voto di coalizione. Salvo constatare che gli elettori hanno votato per una coalizione per poi ritrovarsi con maggioranze diverse da quella votata – continua – Se i partiti in difficoltà, Lega e M5S, non vogliono andare con il cappello in mano a elemosinare collegi dalla Meloni o da Letta, è loro interesse primario un sistema proporzionale che consenta, come dice Letta, di “scegliere” i parlamentari».
«Scegliere e non eleggere, cioè riconoscere all’elettore di esprimere la propria preferenza. Ecco una buona battaglia da combattere e che gli elettori, sono sicuro, apprezzeranno più di quanto si immagini. Il proporzionale manda in crisi il modello di partito oligarchico, con i parlamentari scelti dal segretario, e restituisce lo scettro all’elettore», conclude Napoli.