Coalizione divisa sulla corsa a primo cittadino di Palermo. Forza Italia e Lega insieme, Fratelli d’Italia dà l’ok solo se alla Regione si riconferma Musumeci
Il centrodestra continua a dare segnali divisivi. Ultimo episodio in cui è venuta a mancare l’unità della coalizione è il caso Sicilia. Litigi per quanto riguarda la decisione del candidato a sindaco di Palermo. Forza Italia e Lega candidano a Palermo Francesco Cascio ma Fratelli d’Italia non è d’accordo ed è subito scontro. Più che una disputa locale sembra il riflesso di un caso nazionale in cui la compattezza del centrodestra è in crisi. Infatti, si guarda Roma per capire come finirà la partita tra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
I nomi
Mentre FI e Lega sono d’accordo per Cascio sindaco, FdI non ci sta. Ignazio La Russa, che parla a nome di Giorgia Meloni, lancia un ultimatum e chiede alle forze del centrodestra di non presentare ufficialmente la candidatura di Cascio in ticket con quella di Alberto Samonà, uomo della Lega, a vicesindaco. FdI cerca di collegare le elezioni comunali, che si terranno a giugno, con quelle regionali che si terranno in autunno. Solamente se alla regione viene riconfermato Nello Musumeci di FdI, allora la Meloni sarebbe disposta a ritirare la candidatura a sindaco della parlamentare nazionale Carolina Varchi, altrimenti niente da fare. Resterebbe anche lei in corsa per le elezioni.
Per quanto riguarda Musumeci, come presidente alla regione, più volte la Meloni ha detto: «Ha lavorato bene, merita di rimanere dov’è». Mentre Cascio rimane positivo e assicura: «L’intesa si troverà tra 48-72 ore». Licia Ronzulli, vicepresidente dei senatori di Forza Italia, è stata mandata in Sicilia proprio per cercare di risolvere le dispute e replica: «L’unità non si ottiene con strappi e ultimatum, ma facendo un passo indietro rispetto alle ambizioni di partito».
Gianfranco Miccichè di FI non sta al compromesso: «Musumeci no»
Intanto, scontri anche sulla Proposta di FdI per quanto riguarda il compromesso e interviene, il presidente dell’assemblea regionale e coordinatore di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè: «Musumeci no. Contro di lui vincerebbe anche un gatto». L’attacco di Miccichè ha generato ulteriori tensioni dentro Forza Italia dato che, il gruppo parlamentare si è spaccato. Poi Miccichè afferma di voler lavorare per vedere un centrodestra di nuovo unito ma non si rinuncia alla candidatura di Cascio a sindaco di Palermo. Candidatura, quella di Cascio, sostenuta da FI, Noi con l’Italia, Coraggio Italia e Lega.