Il leader di Azione si dice pronto al prossimo appuntamento elettorale del 25 settembre, ma mette chiare condizioni per eventuali coalizioni: «Andremo con chi condivide il nostro programma»
Carlo Calenda parla chiaro: sì ad alleanze con altri partiti, ma solo se basate su una vera messa in comune dei programmi elettorali. In un’intervista al “Corriere della Sera”, il leader di Azione getta le basi per affrontare il prossimo appuntamento elettorale, fissato al 25 settembre.
«Andremo con chi condivide il programma che presenteremo. Ma non andremo con chi vuole fare un’alleanza contro la destra, che non significa nulla», commenta. Un chiaro messaggio contro il Partito Democratico, suo ex partito di riferimento, contro cui Calenda lancia parole non molto lusinghiere: «Sono 30 anni che si fanno le campagne elettorali contro qualcuno senza presentare programmi».
Non è indispensabile, quindi, trovare a tutti i costi un alleato per correre alle urne, tanto che Calenda si dice pronto ad affrontare la campagna elettorale anche da solo. E su Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini, reduci dall’abbandono di Forza Italia insieme a Renato Brunetta, il segretario di Azione dice: «Spero tanto che scelgano noi».
Sul programma elettorale: «Seguiremo l’agenda Draghi»
Se le coalizioni devono essere basate sulla condivisione degli ideali e delle proposte, per Carlo Calenda è importante esporre fin da subito il programma da presentare agli italiani: «È un piano che va dal fisco alla scuola. Non saranno le 500 pagine che presentava l’Ulivo».
Seguire l’impronta di Mario Draghi: questa è la base del progetto di Calenda e Azione perché l’agenda dell’ex premier «non è un verbo», ma «un metodo che va replicato». Al primo punto c’è grande attenzione al tema dell’energia: le opere come i rigassificatori «andrebbero militarizzate», perché sono obiettivi da trattare come «questioni di sicurezza nazionale».
Il programma di Azione, spiega Calenda, è «aperto alla sottoscrizione di tutti. Chi firma assume l’impegno di non candidare al governo chi non ha rilevante esperienza amministrativa nel pubblico o nel privato».
«M5S? Portatori di veleno ideologico»
Calena usa parole forti non solo verso il Partito Democratico, ma anche contro il Movimento 5 Stelle: «Sono portatori sani di veleno ideologico. Anche mentre muoiono continuano a fare danni». Su Silvio Berlusconi, già impegnato nella campagna elettorale con Forza Italia, l’europarlamentare afferma: «Di fronte alle sue ambizioni personali non guarda nessuno, fa cadere tutti».