La capogruppo di Italia viva alla Camera apre alla possibilità di una coalizione di sinistra più inclusiva: «Con Calenda la pace è doverosa». Sulle comunali appena passate e il trionfo del centrodestra afferma: «Mai avevano preso così tanti sindaci, ma Salvini e Meloni stanno discutendo»
Maria Elena Boschi, ex sottosegretario di governo e oggi deputata con Italia viva, commenta il risultato elettorale ottenuto nello scorso fine settimana: «Come numero di sindaci eletti al primo turno ha vinto il centrodestra. Non avevano mai preso tanti sindaci, tutti insieme, al primo turno. Però Salvini e Meloni stanno discutendo e questo oscura il successo della destra».
Le parole di Boschi, pronunciate in un’intervista al “Corriere della Sera”, toccano anche il Movimento 5 Stelle, che in molte città ha appoggiato la coalizione del Pd e centrosinistra ma che non ha ottenuto significativi risultati: «Conte è un re Mida al contrario: i dati dicono che non porta consenso, lo toglie. Ormai abbiamo più sindaci noi di Italia viva rispetto al Movimento».
Di fronte al grande consenso raggiunto dalla coalizione di destra, per Boschi la soluzione è unica, ovvero quella di «un grande centro riformista, che è una strada non solo possibile, ma anche doverosa».
E su Carlo Calenda, ex sodale nelle file del Partito democratico e ora segretario di Azione, Boschi afferma: «Perchè sia altrettante nei rapporti con gli altri deve chiederlo a lui. Certo, non può lamentarsi di quello che Matteo ha fatto per lui. Renzi, infatti, lo ha nominato ministro, viceministro, ambasciatore. Lo ha sostenuto sia per il Parlamento europeo che per Roma».
Infine si apre uno spiraglio di pace: «Non solo è possibile, ma necessaria: lo hanno capito tutti i numerosi protagonisti del centro riformista e presto dovrà accettarlo anche Calenda. Tutti insieme con umiltà: servono i voti di tutti, non i veti di qualcuno».