Con 170 voti a favore, la Camera approva l’articolo 1 del disegno di legge promosso dal ministro della Giustizia Carlo Nordio che di fatto abroga l’articolo 323 del codice penale, quello cioè che prevede appunto il delitto di abuso d’ufficio. Il voto finale su tutto il provvedimento è atteso per martedì.
Secondo l’articolo 323 del codice penale, si intendeva abuso d’ufficio il reato per cui un qualsiasi pubblico ufficiale, durante lo svolgimento dei suoi compiti, “abusa” del suo potere per ottenere un vantaggio personale, ad esempio un vantaggio economico, o per danneggiare ingiustamente un’altra persona.
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Il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Santalucia a margine di un convegno sul Pnrr afferma: “La cosa che colpisce è che si abroga il reato di abuso d’ufficio e se ne introduce un altro, con decreto legge, che è il vecchio peculato per distrazione. Segno tangibile di una scelta infelice. Si corre ai ripari con un provvedimento normativo d’urgenza per introdurre una pezza per colmare quei vuoti di tutela che saranno creati dall’imminente abrogazione dell’abuso“. Per Santalucia è evidente che “hanno maturato anche loro una consapevolezza che il sistema non regge. Non si può abrogare quella norma, ci sono obblighi convenzionale che pensano di poter adempiere con una fattispecie abrogata negli anni 90. Era meglio non toccare nulla“.
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