Dopo la fiducia posta dalla Camera per il decreto Coesione di ieri sera, il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, è intervenuto in Aula dove sono in corso le votazione sugli ordini del giorno. In merito alla sottoscrizione dell’accordo di coesione con la Puglia “sono in corso dei confronti con la Regione, con tavoli tecnici e con delle costanti comunicazioni. A me non risulta che ci siano ritardi o lungaggini, ma c’è una collaborazione che mi auguro possa determinare una soluzione. La verifica sullo stato di attuazione della programmazione 2014-2020 oltre che sulle scelte 2021-2027 sono oggetto di un lavoro che stiamo portando avanti senza le polemiche e i contrasti che spesso ascoltiamo, ma con uno spirito assolutamente propositivo“.
Il ministro Fitto, inoltre, ha aggiunto: “Respingo la ventilata idea di un approccio di carattere politico” visto che “nei 18 accordi di sviluppo e coesione che abbiamo sottoscritto troverete accordi sottoscritti con Regioni di colore politico diverso rispetto a quelle di questo Governo“.
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Dl Coesione, Fitto: “Nessuna logica di accentramento”
Il ministro Fitto parla chiaro: “Questo decreto è frutto di un confronto con la Commissione europea, ma anche con le Regioni, con i Comuni e con le Province. Questo decreto, infatti, ha ottenuto il parere favorevole della Conferenza unificata al netto del parere contrario di una sola Regione. Mi sembra, quindi, che non ci sia una logica di accentramento o di esclusione, ma c’è invece una logica di pieno coinvolgimento che ha portato a un percorso condiviso e che io sono convinto sarà utile sia per le Regioni che per il Governo“.
Nell’aula della Camera sono in corso le votazione sugli ordini del giorno relativi al dl Coesione su cui il Governo ha posto la questione di fiducia. “Siamo al lavoro con la commissione europea per definire una decontribuzione strutturale che, rientrando nella normalità di aiuti di Stato, possa essere permanente. Ho incontrato la settimana scorsa la vicepresidente Vestager con cui abbiamo definito la proroga di 6 mesi e avviato questo lavoro“, ha annunciato il ministro.
Fitto: “Sud spenda meglio le sue risorse”
Fitto si dice consapevole che tra le sue deleghe rientri l’attenzione al Sud. Guardando al Mezzogiorno il ministro si augura cambi la logica e l’approccio: “Non quella di rivendicare strumentalmente più risorse che non vengono spese ma di migliorare la qualità della spesa. Quindi, creare le condizioni per poter dare un contributo positivo all’unità nazionale del nostro Paese“.
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