La Direzione Pd in fermento. Un clima scoppiettante che ha portato alla luce i punti salienti dell’agenda politica del partito: Ucraina e Movimento 5 Stelle.
Direzione Pd sull’Ucraina
Una delle questioni più impellenti è quella che riguarda l’Ucraina. Escludere l’utilizzo delle risorse di pertinenza del Pnrr per la produzione di armi e munizioni in conseguenza degli aiuti forniti all’Ucraina. E’ quanto chiede l’ultimo punto della mozione del Pd sull’attuazione degli impegni previsti dal Pnrr che verrà presentata in Aula al Senato nel pomeriggio insieme alle mozioni di Iv-Az e della maggioranza.
“Siamo stati sempre chiari e lineari sul pieno supporto al popolo ucraino anche fornendo aiuti militari, continueremo a tenere un atteggiamento coerente con i nostri alleati. Ciò non significa che rinunciamo a ricercare un approdo di pace, in questo siamo con Mattarella. E sosteniamo lo sforzo della Chiesa e del Cardinal Zuppi” ha dichiarato la segretaria Pd, Elly Schlein. Il suo appello infatti, è quello di non lasciare l’internazionalismo ai nazionalisti.
Le turbolenze del Pd
Un clima, quello della Direzione dei dem, non del tutto pacifico, anzi. Non mancano infatti, le critiche alla Schlein. Dopo le parole della segretaria Pd, seguono quelle di Stefano Bonaccini: “Voglio essere chiaro: nessuno pensi che indebolendo Elly il Pd diventi più forte. Vorrebbe dire tagliare il ramo su cui siamo seduti. Ma alla segretaria dico che se gestione unitaria deve essere, si discuta di più e meglio di quanto fatto fino ad ora. Serve uno scatto e credo se lo aspettino anche i nostri territori, i nostri circoli”.
Il Pd sul Movimento 5 Stelle
Il discorso di Bonaccini prosegue sul Movimento 5 Stelle. Il presidente del Pd infatti, comprende i motivi per i quali il partito doveva essere rappresentato alla manifestazione pentastellata dello scorso sabato, ma non di esporre la segretaria alle contraddizioni di quella piazza. L’europarlamentare Pina Picerno sottolinea: “Credo la partecipazione della segretaria alla manifestazione dei Cinque Stelle, sia stato un errore”.
A queste dichiarazioni si aggiungono quelle di Gianni Cuperlo: “La segretaria a quel corteo ha portato un saluto. Lo ha fatto sul tema della lotta alla precarietà. Ma scusate, con chi dovremmo farla quella battaglia?”.