Dimissioni Colombo (FdI): “Le mie parole travisate, non ho mai detto che una donna incinta deve lasciare”

Il caso era scoppiato nel pomeriggio di ieri, subito dopo la bocciatura della mozione con cui il Pd che chiedeva la possibilità per donne in gravidanza a rischio e neogenitori di partecipare al consiglio comunale da remoto

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Silvia Colombo, consigliera e capogruppo di Fratelli d’Italia a Treviglio, in provincia di Bergamo, ha annunciato pubblicamente le sue dimissioni, in risposta alla bufera mediatica che l’ha colpita a seguito di un suo intervento in consiglio comunale. “Ho deciso di dimettermi e tornare a fare la mamma“, ha scritto sui suoi social, criticando il modo in cui il suo partito ha tentato di gestire la questione.

È stata affrontata con troppa leggerezza“, ha sostenuto Colombo, per poi aggiungere di non voler essere ancora parte di una politica che è “un bieco gioco di potere, fatto di attacchi personali, opportunismi e promesse vuote“. Il caso era scoppiato nel pomeriggio di ieri, subito dopo la bocciatura della mozione con cui il Pd chiedeva la possibilità per donne in gravidanza a rischio e neogenitori di partecipare al consiglio comunale da remoto.

A seguito del voto, Silvia Colombo sarebbe intervenuta sostenendo che “nella vita ci sono delle priorità“, per cui nel momento in cui si riveste una carica “al primo posto devi metterci la partecipazione“. La consigliera ha poi proseguito il suo discorso, sottolineando che, quando nella vita accadono gravidanze o altri cambi drastici del proprio stile di vita, “la partecipazione alla vita del consiglio può diventare secondaria, ed è lecito“, per poi aggiungere: “A quel punto, la vera forma di rispetto per chi partecipa e per chi è votato è dimettersi“.

Sul caso era poi intervenuta Maddalena Morgante, responsabile del Dipartimento famiglia di FdI, sottolineando che il partito “prende le distanze dalle parole del consigliere di Treviglio“, in quanto queste non rappresenterebbero la linea di Fratelli d’Italia e sarebbe in contrasto con l’agenda del governo Meloni.

Colombo: “Le mie parole manipolate ed estrapolate dal contesto”

La consigliera ha sostenuto nel suo post che le sue parole sarebbero state “manipolate, estrapolate dal contesto del suo reale significato“. In questo senso, Colombo ha spiegato che il suo intervento faceva riferimento al “senso civico“, ovvero della necessità di interrogarsi sempre sulle proprie possibilità di svolgere al meglio il ruolo affidato, soprattutto nel momento in cui emergono nuove priorità nella vita di una persone.

Se qualcuno ritenesse di non poter più partecipare attivamente alla vita politica, per rispetto verso i cittadini può essere più responsabile e lasciare spazio ad altri“, ha ulteriormente spiegato la consigliera, aggiungendo poi di non aver mai pronunciato la fraseSei incinta? Dimettiti“. Anche per questo, Colombo ha deciso di lasciare la sua carica, per evitare di “vedere la mia reputazione e la mia dignità calpestate per pura strumentalizzazione politica“.

Colombo: “Questa bufera mi lascia amareggiata”

Silvia Colombo ha poi proseguito il suo discorso concentrandosi sul tema dei diritti delle donne e sulla necessità di lasciarlo al di fuori dei meri dibattiti politici, così da trasformarlo non in una concessione ma “in pilastri su cui si costruisce una società più giusta“.

La ex consigliera ha quindi voluto criticare coloro che “si ergono a paladini dei diritti delle donne per mero opportunismo e visibilità“, perché tematiche come queste meriterebbero un rispetto e un impegno più sinceri. “Questa bufera mediatica mi lascia delusa e amareggiata e non intendo più prendervi parte“, ha quindi concluso Colombo, ponendo la parola fine sulla questione.

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