Decreto Pa, attesa per oggi la fiducia al governo

Redazione
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Il decreto Pa contiene le nuove norme che limitano i controlli della Corte dei Conti sulle spese del Pnrr

Attesa per oggi la richiesta di fiducia del governo al decreto Pa, che contiene le nuove norme che limitano i controlli della Corte dei Conti sulle spese del Pnrr. Le opposizioni sempre più divise: Pd e M5s pronte a dare battaglia alla Camera, Iv e Azione con la maggioranza.

Cosa accade nel centrodestra

Nel centrodestra si apre la competizione in vista delle Europee. Berlusconi sconfessa la maggioranza Ursula, che ha portato all’attuale Commissione, e auspica un accordo ‘tra popolari, liberali e conservatori, che includa tutti gli alleati del centrodestra, lasciando fuori le frange estremiste inaffidabili ed irresponsabili’. Salvini replica che l’ingresso della Lega nel Ppe ‘non è all’ordine del giorno’ e critica ‘l’asse Ppe-socialisti’ degli ultimi anni che ‘non credo piaccia agli elettori moderati e di centrodestra’.

La Lega, dopo una nuova puntata dell’inchiesta de La Verità sul caso dell’Hotel Metropol, chiede la convocazione del Copasir. Intanto si attende la fiducia sul decreto Pa per le spese del Pnrr.

Urso sul decreto Pa

“Il confronto con la Commissione europea sul Pnrr e decreto Pa è tutto qui: vorremmo utilizzare al meglio le risorse, per avere effetti immediati sullo sviluppo economico e sociale del paese e puntare su progetti per la sostenibilità energetica, la transizione 5.0, la tecnologia verde e digitale”. Queste sono le parole del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, in missione a Washington.

“Puntiamo sulla capacità di produrre crescita e ripagare il debito pubblico – aggiunge – Perciò progetti chiaramente realizzabili. Alcuni, come gli stadi di Firenze e Venezia, sono stati bocciati perché non c’entravano nulla col Pnrr. Altri sono utili, ma non fattibili nei tempi dovuti. Perciò ci concentriamo su progetti realizzabili entro l’arco ristretto e le modalità date”. Quindi “tecnologia green e digitale, per aumentare le possibilità di intervento a sostegno di aziende private italiane, ma anche estere, che investono. Dobbiamo essere competitivi per attirarle.

L’opposizione in contrasto

“Il Pnrr prevede 4,6 miliardi per creare 230mila posti in più negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia; 7 miliardi per ospedali di comunità e telemedicina; 1 miliardo per aumentare di 60mila nuovi posti l’offerta di alloggi universitari; 9 miliardi per la valorizzazione del territorio dei Comuni e il contrasto al dissesto idrogeologico. Tentennare di fronte a questa prospettiva di crescita sostenibile e sviluppo non è uno schiaffo a Giuseppe Conte o al M5S, è uno schiaffo agli italiani”. Lo dice la vicepresidente del Senato Mariolina Castellone del Movimento 5 Stelle. Si attendono ulteriori aggiornamenti sulla fiducia al decreto Pa.

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