Decreto Migranti, il via libera dalla Camera: quali sono le novità

Con 162 voti, passa alla Camera il terzo decreto sui migranti 'Cutro 2'. Introdotta in Commissione Affari Costituzionali con un emendamento della Lega

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Con 162 voti, passa alla Camera il terzo decreto sui migranti ‘Cutro 2’. Introdotta in Commissione Affari Costituzionali con un emendamento della Lega, il dl sancisce importanti novità rispetto l’aumento della capienza dei centri di accoglienza, alle nuove norme sui minori non accompagnati fino alla stretta sui richiedenti asilo.

Il testo – una delle norme più discusse al momento – passa ora all’esame del Senato per l’approvazione definitiva, che deve avvenire entro il 4 dicembre.

Decreto migranti: le novità

Sono molte le novità che caratterizzano il decreto migranti, dando la possibilità di tenere fino a 5 mesi nelle strutture destinate gli adulti e i minori non accompagnati che abbiano compito almeno i 16 anni nei casi in cui ci siano situazioni di momentanea mancanza di strutture. Inoltre, si allunga da 30 a 45 giorni la permanenza dei migranti nei Centri destinati all’accoglienza dei minori. Se quest’ultimi non hanno documenti, il pm può disporre misurazioni antropometriche o altri esami sanitari, inclusi quelli radiografici, al fine di determinare l’età del minore. 

Altra novità rispetto ai Cas – Centri di Accoglienza straordinaria – fino ad un massimo di 50 posti. Viene stabilito poi, che chi è sotto condanna non può entrare in Italia per lesioni personali ai danni di incapaci, minori o infermi o che portino a una prognosi di oltre 20 giorni. Inoltre è stato potenziato il personale di Forze armate dell’operazione “Strade Sicure” di 400 unità fino al 31 dicembre 2023.

Di fatto, il governo si impegna “a verificare compatibilmente con le risorse disponibili a normativa vigente la possibilità di indirizzare le donne migranti vittime di violenza accertata dai servizi socio-sanitari territoriali di riferimento, a percorsi presso le reti territoriali anti-violenza e a creare sezioni specifiche nell’ambito dei Centri Sai, prevedendo in tempi rapidi le risorse necessarie“.

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