Stamane a Roma, il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha firmato insieme al ministro degli Esteri giapponese, Takeshi Iwaya, un importante accordo di cooperazione bilaterale nel settore della difesa: l’Accordo Acsa – Acquisition and Cross-Service Agreement. Questo accordo mira a rafforzare la collaborazione tra i due Paesi in ambito militare e a facilitare scambi, acquisizioni e forniture in caso di emergenze o disastri naturali. La firma di questo accordo segna una tappa fondamentale nelle relazioni tra Italia e Giappone, due nazioni che condividono valori comuni come la democrazia, la pace e la cooperazione internazionale.
Le parole di Crosetto
Crosetto ha sottolineato l’importanza dell’accordo, definendo questo momento un “momento di grande importanza” per i legami tra i due Paesi. Ha spiegato che la firma dell’ACSA non solo potenzierà le capacità operative delle rispettive forze armate, ma rappresenterà anche un contributo significativo alla stabilità regionale e globale. Il focus dell’accordo è sulla logistica, che è un elemento cruciale per il successo di qualsiasi operazione moderna. Crosetto ha infatti dichiarato che questa collaborazione permetterà di sviluppare soluzioni innovative, sostenibili ed efficienti, ottimizzando le risorse delle forze armate e migliorando la capacità di risposta alle sfide globali, come le crisi umanitarie e i disastri naturali. Inoltre, sarà rafforzata anche la sicurezza nelle rotte commerciali internazionali, un aspetto di fondamentale importanza in un mondo sempre più interconnesso.
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Crosetto ha anche messo in evidenza l’importanza dell’accordo al di là degli aspetti tecnici, spiegando che rappresenta un impegno reciproco per costruire un futuro più sicuro e prospero per le generazioni future. A tal fine, l’accordo si inserisce nel più ampio programma G-CAP, un’iniziativa concreta di cooperazione tra nazioni fondate sugli stessi principi, finalizzata a promuovere innovazione, stabilità e a risolvere le complessità del mondo contemporaneo. Il programma G-CAP riflette l’idea che Italia e Giappone, unendo le forze, possano affrontare le sfide globali in modo più efficace.
Crosetto ha concluso il suo intervento sottolineando che la cooperazione tra Italia e Giappone non solo contribuirà a rafforzare le capacità difensive di entrambi i Paesi, ma rappresenterà anche un modello positivo di cooperazione internazionale duratura, basata sul dialogo e sulla diplomazia. Questo accordo, quindi, non è solo un passo importante per le relazioni bilaterali, ma anche un esempio di come la diplomazia possa produrre risultati concreti e benefici per tutti.
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