Il deputato commenta la crisi di governo che attraversa il Paese: «Pensare di compromettere l’Italia solo per i capricci di un partito che ha dimezzato la sua forza parlamentare è incomprensibile»
Il deputato di Azione, Osvaldo Napoli, mostra solidarietà al premier italiano, ma ammonisce: «Il presidente Draghi ha mille ragioni per andarsene, ma una, e una sola, sovrasta le altre mille e lo inchioda a rimanere: le attese riposte dagli italiani in questo governo e la necessità di famiglie e imprese di veder completate le riforme per ricevere i fondi del Pnrr, necessari all’Italia di oggi e soprattutto di domani».
Sostiene Napoli: «Pensare di compromettere traguardi mai prima pensabili per l’Italia solo per i capricci di un partito che ha dimezzato la sua forza parlamentare è incomprensibile». Il deputato poi confessa di non aver capito le motivazioni che hanno portato Giuseppe Conte a creare tensioni nell’esecutivo: «Non so se è solo la sua insipienza politica oppure è un’intelligenza luciferina che si trova fuori dall’Italia».
L’invito a Letta
Il Partito democratico, secondo Osvaldo Napoli, ha un’importanza assoluta in questo momento: «Chi deve trovare una risposta, e anche rapidamente, è Enrico Letta. Può il Pd sostenere Draghi in un governo che non comprenda il M5S? Oppure per Letta è più importante salvaguardare il “campo largo” che non c’è, se si vota ottobre, e ancor meno ci sarà se si va alla scadenza naturale della legislatura?».
Il governo Draghi non è una questione di numeri, ma di agibilità politica che dipende, appunto, dal Partito democratico, Forza Italia e Lega, forze di maggioranza ma che, alla luce degli ultimi avvenimenti, potrebbero aver cambiato posizione.
«Se questi partiti riescono a riavvolgere le loro bandiere ideologiche e a scrivere un’agenda riformista di pochi e incisivi punti, ci sono le condizioni per andare avanti. Altrimenti Draghi farà bene a lasciare. Quello che né lui né altri possono fare e di abbandonare nelle mani di Conte la stabilità del Paese», chiude Napoli in una nota.