Il deputato commenta l’incontro tra il leader del Movimento e il premier: «Gli elettori sono ormai persi e disorientati»
«Ai tempi della Prima Repubblica, quando la politica era ancora elaborazione di temi e strategie, una vicenda come quella dell’incontro fra Draghi e Conte aveva un suo corso preciso. La lista delle cose da fare, sotto minaccia di uscita dal governo, rappresenta l’antipolitica». Così il deputato di Azione, Osvaldo Napoli, commenta l’incontro avvenuto oggi tra il leader dei Pentastellati e il premier Draghi.
«Conte, con lui Salvini, avranno ogni giorno richieste perentorie da presentare a Draghi, se non altro sono potenze in declino e possono giocarsi questa carta del ricatto. L’idea che gli elettori, secondo me ormai persi, torneranno una volta lasciato il governo, rappresenta un’illusione antipolitica».
Napoli poi prova a dare un’interpretazione alle strategie di Lega e M5s: «L’indifferenza verso le decisioni del governo, che sia il termovalorizzatore o il reddito di cittadinanza, rappresenta insofferenza verso la realtà, colpevole di non essere come quella immaginata».
Poi una battuta sulle forniture di gas russo: «Se la Russia taglia definitivamente, possiamo ignorare per un po’, però poi in assenza di altre fonti servirebbero le trivellazioni nell’Adriatico. Questo si chiama rispetto del principio di realtà e fuori da questo andremmo ad acchiappare le farfalle sotto l’Arco di Tito».