Giornata importante per la premier Giorgia Meloni, attesa a Bruxelles per il Consiglio europeo. Sul tavolo si parlerà della crisi israelo-palestinese, quella ucraina, i temi economici e il dossier migranti.
Meloni al Consiglio europeo: il richiamo all’unità
Come già espresso ieri in Senato, la presidente del Consiglio richiamerà all’unità e all’obiettivo di due Stati per Gaza e Israele. Di fatto, la Meloni ribadirà la condanna di Hamas, la richiesta di immediato rilascio degli ostaggi e la necessità di riprendere al più presto l’iniziativa politica per una “soluzione strutturale”, che non può che essere “due popoli due Stati”. “Le divisioni interne che sono state palesi nei primi giorni della crisi tra i vertici delle istituzioni europee non hanno giovato” ha affermato la premier.
Consiglio europeo: i temi
Il Consiglio europeo porrà il focus sulla guerra nel Medioriente, dove per la Meloni, l’ostacolo è nel linguaggio dell’Europa: “pausa umanitaria” o “pause”, o “finestre”. Inoltre, nell’ultima bozza di conclusioni del vertice Ue è stata cancellata la riga che prevedeva il sostegno all’appello del segretario generale per una pausa umanitaria. Una fonte europea ha infatti commentato: “La mancanza di coerenza mostrata dall’Europa sulle vittime civili a Gaza ha gettato alle ortiche due anni di lavoro con il Sud Globale“.
Sul tavolo del Consiglio anche il dossier sulle migrazioni, in cui l’ultima novità è l’inserimento, nelle conclusioni finali, di un paragrafo dove – dopo aver condannato l’attentato di Bruxelles – si chiede una maggiore cooperazione tra gli Stati sulla sicurezza e una accelerazione sui rimpatri.