Il governatore dell’Emilia Romagna guarda al dopo elezioni: “Con le autocandidature non andiamo da nessuna parte. Per il voto se ne parla nel 2023”
Basta autocandidature che non portano da nessuna parte e niente congresso prima della fine dell’anno. Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, detta tempi e modi per il congresso del Partito Democratico, l’appuntamento ora atteso come un nuovo “punto e a capo” per i Dem, visti i risultati deludenti delle ultime elezioni politiche.
E se Letta da un lato ha già annunciato la sua volontà di non ricandidarsi, ecco che proprio il nome di Bonaccini compare nella lista dei papabili. Parlando alla trasmissione Otto e mezzo su La7, Bonaccini ha spiegato: “Serve un percorso ordinato, perché se partiamo con le autocelebrazioni e le autocandidature prima di decidere che percorso intraprendere, non andiamo lontano. Fare il congresso prima della fine dell’anno e’ impossibile, per le regole che abbiamo. Bisogna conciliare un tempo giusto per fare un largo coinvolgimento e non sostituire un segretario ad un altro. Quindi a gennaio o febbraio, nel giro di pochi mesi, ma dandoci il tempo di discutere e di rigenerarci”.