A rivelarlo è il leader della Lega, Matteo Salvini, che conferma tutti i nomi della sua squadra di governo. «Io sarò orgogliosamente candidato nella mia Milano», afferma il leader del Carroccio
Il centrodestra è pronto per il 25 settembre: oggi, infatti, si chiudono le liste elettorali. A rivelarlo è il leader della Lega, Matteo Salvini, che dice: «Oggi chiudiamo le liste. E penso che saranno delle belle liste. Io sarò orgogliosamente candidato nella mia Milano».
«Mi chiedono di candidarmi anche in altre Regioni, dalla Calabria, alla Puglia, alla Sicilia, alla Calabria, al Lazio, ma non posso essere ovunque», continua il capo della Lega. Salvini afferma che tutta la squadra di governo del partito è riconfermata, ma presenta anche dei nuovi volti: «Ci saranno diversi sindaci. E poi sono orgoglioso di alcuni sì della società civile».
«Il centrodestra è vincente e compatto, mentre la sinistra è divisa in quattro», dice il leader del Carroccio che spera sempre che il suo partito possa confermarsi la forza trainante della coalizione. E sl nome del possibile premier, Salvini ribadisce il proposito di seguire la “linea Meloni”: «Come è giusto che sia chi prende un voto in più avrà l’onore di prendere per mano questo Paese. Lasciamo scegliere gli italiani, non qualche giornalista o qualche sondaggista».
Gli altri nomi: spunta anche Bossi
A chi chiede un’anticipazione dei nomi delle liste elettorali, Salvini risponde citando l’ex capo del Carroccio, Umberto Bossi e dice: «Se Umberto chiede, ovviamente per lui il posto c’è sempre. Quindi il suo posto alla Camera in provincia di Varese non si tocca».
Fedriga, Fontana e Zaia, invece, non si lanceranno nell’avventura elettorale del 25 settembre, per loro i riflettori della politica nazionale sono rimandati. Salvini commenta la loro assenza nelle liste e dice: «Luca Zaia fa il governatore del Veneto, Massimiliano Fedriga del Friuli e Attilio Fontana della Lombardia. Sono pagati per questo e lo fanno bene con passione e lo faranno ancora a lungo. Anche Fontana: hanno tutto il mio sostegno – commenta così Salvini la loro assenza dalle liste, che lancia poi un attacco – I nostri governatori sono persone serie. Questo è un dibattito giornalistico lanciato da un quotidiano che non ne azzecca mai una».
Flat tax? Si fa, i soldi ci sono
«Gli italiani il 25 settembre potranno scegliere fra una sinistra che propone una tassa patrimoniale, sui risparmi e sulla casa e una Lega e un centrodestra che offrono un’idea concreta, possibile e giusta di riduzione delle tasse per lavoratori dipendenti e autonomi», continua Salvini.
La proposta è quella di introdurre una flat tax al 15% simile a quella che oggi, secondo il leader della Lega, aiuterebbe già 2 milioni di lavoratori con partita Iva: «ll progetto è di estendere nei prossimi mesi anche ai lavoratori dipendenti, ai pensionati e alle famiglie».
È possibile farlo, sostiene l’ex ministro degli Interni, perché il suo costo è «sostanzialmente identico a quello del reddito di cittadinanza. Non è possibile tutto per tutti subito. Ma i soldi ci sono. Lascio agli altri polemiche, minacce e insulti. Vedo che a sinistra si occupano di fascismo, litigi interni e Russia».