Si è aperto un nuovo scontro tra il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, e il leader della Lega, Matteo Salvini. Stavolta non c’entrano rottamazioni o fondi per la legge di Bilancio, ma il voto per la revoca dell’immunità parlamentare a Ilaria Salis. La questione è nata a seguito di un post pubblicato sui social dal leader del Carroccio, il quale ha sostenuto che “qualcuno che si dice di ‘centrodestra’ ha votato per salvare la signora Salis dal processo“, per poi aggiungere che questo comportamento sarebbe “vergognoso“.
Nel corso delle votazioni alla Plenaria di Strasburgo, infatti, l’immunità parlamentare dell’esponente di Avs è stata confermata. A creare un certo clamore è stato il numero dei voti espressi. Oltre ai 100 assenti e ai 17 astenuti, i voti favorevoli sono stati 306 e i voti contrari 305. Il voto di scarto, quindi, è stato solo uno. L’assunto di Salvini, quindi, è che qualcuno appartenente ai gruppi di centrodestra abbia deciso di votare a favore.
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Il voto rispondeva alla richiesta delle autorità ungheresi che, lo scorso 10 ottobre 2024, avevano chiesto al Parlamento europeo di rivalutare l’immunità di Ilaria Salis. La richiesta era giunta a seguito di un intervento dell’eurodeputata contro la politica di Viktor Orban, che aveva spinto Budapest a presentare la richiesta. Prima del voto odierno, si era espresso sul caso la Commissione Affari giuridici del Parlamento europeo.
Tajani a Salvini: “Non accettiamo calunnie e insulti”
Immediata la risposta del leader di Forza Italia, che si è sentito chiamato in causa dalle parole dell’altro vicepremier. A margine del convegno “Città del futuro” alla Camera, Tajani ha specificato d “non accettare le calunnie e gli insulti“. Inoltre, il ministro degli Esteri ha affondato contro Salvini, sostenendo che il centrodestra deve preoccuparsi di “prendere voti all’esterno e non di fare polemiche all’interno“.
Secondo Tajani, infatti, sarebbe inutile comportarsi in questa maniera “per avere qualche voto in più“, perché il pericolo è quello di ottenere il risultato opposto. “Lo abbiamo visto nelle Marche, in Val d’Aosta, in Calabria“, ha affondato il titolare della Farnesina.
Tajani a Salvini: “Non c’è nessuno che tradisce o che fa giochi strani”
Antonio Tajani ha poi proseguito specificando che all’interno del Parlamento europeo nessun esponente di Forza Italia “ha tradito o fatto giochi strani“. Il vicepremier ha ribadito che il suo partito è sempre stato leale e coerente. Ad ogni modo, c’è da considerare che il partito ha deciso di dare una linea di voto, ma che comunque “ci sono 700 e più parlamentari che votano“.
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