Il ministro delle Infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini, a margine di un convengo di Anci Lombardia ha affrontato delle spinose questioni che lo riguardano, a cominciare dal processo per il caso Open Arms, fino al nodo della privatizzazione della Rai.
In caso di condanna, Salvini afferma di continuare imperterrito il suo lavoro: “Attendo la sentenza del mio processo nelle prossime settimane. Se verrò assolto, come sarebbe normale in un Paese civile, festeggerò, perché credo che proteggere il mio Paese, difendere i confini e contrastare gli sbarchi siano doveri, non crimini. Nel caso venissi condannato, per me non cambierà nulla: continuerò a svolgere il mio lavoro serenamente. Tuttavia, chi festeggerebbe sarebbero gli scafisti e i trafficanti, poiché saremmo l’unico Paese al mondo dove, mentre tutta Europa chiude e controlla le frontiere, un ministro che ha ridotto e contrastato gli sbarchi viene punito“. Salvini ha poi aggiunto: “È come se fossimo in un episodio di Scherzi a parte. Rifarei tutto e, se tornerò al Viminale, agirò allo stesso modo“.
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Salvini sull’Austria: “Nessun allarme neonazista”
Il leader della Lega risponde anche in merito ai risultati delle elezioni in Austria. “È un ottimo risultato per i nostri alleati. Stamattina qualcuno ha parlato di nazismo: o c’è chi dorme male o mangia pesante, perché non credo ci sia un allarme neonazista in Paesi come Francia, Germania, Austria o Olanda“, ha dichiarato Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, a margine di un convegno di Anci Lombardia. “Quando i cittadini votano, il voto popolare deve essere rispettato. Se gli austriaci hanno scelto come primo partito il Partito della Libertà, che mette al centro temi come sicurezza, lotta all’immigrazione clandestina, difesa del lavoro e della famiglia, significa che queste sono le loro priorità. Saranno presenti a Pontida, e nessuno dovrebbe offendersi“, ha concluso Salvini.
Salvini sull’arresto ultras
“Mi considero un tifoso appassionato, ma la violenza e la mafia devono essere completamente escluse dagli stadi”, ha dichiarato il vicepremier Salvini a margine di un convegno di Anci Lombardia, commentando l’inchiesta della procura di Milano che ha portato allo smantellamento delle curve di Milan e Inter. “Ringrazio la polizia per il lavoro svolto. Frequento lo stadio da quando avevo 5 anni, e chiunque sfrutti questo ambiente per i propri interessi, soprattutto con legami alla mafia, camorra o ‘ndrangheta, deve essere isolato e allontanato. Quindi, grazie alle forze dell’ordine“, ha aggiunto. In merito alla foto del 2018 con il capo ultrà del Milan, Luca Lucci, Salvini ha risposto: “Ho scattato fotografie con circa 100mila persone. Frequento lo stadio da piccolo e ho migliaia di foto con tifosi milanisti, sperando che siano tutte persone perbene“.
Salvini e la privatizzazione Alta Velocità
Il vicepremier risponde anche su eventuali privatizzazioni del gruppo Ferrovie dello Stato. “Quando riceverò una proposta concreta da parte di FS – che al momento non ho – non di privatizzazione, smembramento o svendita, ma di valorizzazione e investimento sulla rete ferroviaria per migliorare ulteriormente il servizio ai cittadini con l’apporto di capitali privati, la valuterò con grande attenzione. Non sono pregiudizialmente contrario, ad esempio, a interventi riguardanti l’Alta Velocità. Se mi verrà presentata una proposta di investimento privato per potenziare la nostra rete ferroviaria, sarò felice di esaminarla, perché lo Stato da solo non può farcela“, ha affermato.
Salvini e Rai: “Nessuna privatizzazione”
“Non è prevista alcuna privatizzazione all’ordine del giorno“. Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a margine di un evento dell’Anci. “La Lega è storicamente impegnata a ridurre il costo del canone per i cittadini. Al momento, non ci sono privatizzazioni in vista né per la Rai né per le Ferrovie dello Stato. Quando eventualmente verranno presentate, le valuteremo“, ha aggiunto Salvini.
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