Sale la tensione sulla questione anarchici: una lettera con minacce di morte recapitata alla Farnesina
Sale la tensione sul tema anarchici: una lettera con minacce di morte è stata recapitata lunedì pomeriggio alla Farnesina, indirizzata al ministro dell’Interno Antonio Tajani.
Nuovo episodio: sale la tensione
E’ l’ultimo episodio sul fronte anarchico, dopo gli attacchi alle ambasciate italiane e le manifestazioni violente registrate in diversi punti della penisola. Il primo e più eclatante caso si è registrato ad Atene, lo scorso 2 dicembre, con l’auto della consigliera d’ambasciata Susanna Schlein data alle fiamme, senza conseguenze per la diplomatica e i suoi familiari. Attacchi replicati a fine gennaio, quasi in contemporanea, con il rogo dell’auto di un diplomatico dell’ambasciata a Berlino e scritte vandaliche all’ingresso del consolato generale a Barcellona, con le eloquenti frasi “Stato italiano assassino” e “Libertat Cospito”. E poi una preoccupante successione di azioni analoghe commesse in altre sedi come La Paz, Lugano, Santiago del Cile, Buenos Aires, Basilea, Stoccarda, Porto Alegre, Madrid, nell’ambito di una “campagna internazionale anarchica contro le istituzioni e contro i beni privati”, ha spiegato Tajani nei giorni scorsi.
La risposta del governo
Finora il governo ha adottato una strategia coordinata basata sulla convinzione che di fronte alla violenza non si tratta. Lo stesso Tajani in serata ha ribadito che “il regime del 41 bis deve rimanere, questo deve essere molto chiaro”. Nel frattempo sono state innalzate le misure di sicurezza, a partire da tutte le sedi diplomatiche del mondo: è aumentata la presenza dei carabinieri, mentre gli ufficiali di guardia di finanza e polizia distaccati hanno intensificato la collaborazione con le polizie locali per lo scambio di informazioni.