L’attuale ministra del Sud dopo l’addio a Berlusconi sceglie Calenda: «Ho scelto l’unico partito in grado di dare un futuro agli italiani». Su Forza Italia: «Durante la crisi di Draghi mi sono sentita fuori posto, scelta inevitabile»
«Oggi formalizzerò ufficialmente la mia candidatura con Azione, unica possibilità di evitare al nostro Paese una nuova stagione di estremismi». Così Mara Carfagna, appena uscita da Forza Italia, ha spiegato attraverso un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
La ministra del Sud ha sottolineato:«Azione è la speranza di vedere un Paese migliore. Azione rappresenta l’unica proposta veramente liberale, garantista, europeista e fedele al Patto Atlantico occidentale. Un partito la cui prerogativa è tenere fede a quanto promesso agli elettori».
Sulla postura di Azione durante le prossime elezioni, la Carfagna ha specificato: «Non ci vedo nulla di male nel correre da soli. La corsa “in purezza” sarebbe bellissima e stimolante, ma le regole elettorali non la aiutano. Correre da soli ci porterebbe ad avere limiti e io non ho scelto Azione per far parte di un fronte “contro” ma per dare agli italiani una proposta coerente e concreta».
Poi sull’addio a Forza Italia: «Spesso mi sono sentita isolata, le parole di chi ha sostenuto la prima Forza Italia moderata e liberale finivano nel vento. Se fossi rimasta dopo il caso Draghi avrei barattato la mia coscienza con la comodità».
Sulla figura del premier ha concluso: «Reputo Mario Draghi la miglior scelta possibile e io, come sembra gran parte dell’elettorato, la penso allo stesso modo di chi lo rivorrebbe anche nella prossima legislatura. Ho scelto Azione anche perché è l’unico partito che lo sostiene senza giri di parole».