Con le recenti elezioni regionali archiviate, il Partito Democratico torna al centro del dibattito politico. Energia Popolare, la corrente guidata da Stefano Bonaccini, ha lanciato il convegno “Costruire l’alternativa“, un evento destinato a delineare nuove strategie su temi chiave come alleanze, politica internazionale e selezione dei candidati per le prossime elezioni nazionali. Bonaccini ha ribadito l’importanza di una legge elettorale più democratica: “Se non si tornerà al sistema delle preferenze, chiederemo le primarie per scegliere i candidati del Pd“. Un approccio già tentato nel 2011, ma con regole estremamente rigide.
Unità e rilancio del partito
La leadership di Elly Schlein, riconosciuta come innovativa e inclusiva, sembra aver rinsaldato la “pax democratica“ all’interno del partito. Schlein, intervenuta al congresso del PSOE in Spagna, ha sottolineato che i recenti successi elettorali derivano da un’identità più definita del Pd, capace di valorizzare le diverse anime interne. Anche Bonaccini ha sottolineato l’importanza di un partito unito e forte: “Non siamo qui per indebolire la segretaria, ma per rafforzare il Pd“.
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Alleanze: aperture e sfide
Due immagini simboliche raccontano la complessità delle alleanze future. Da un lato, Bonaccini ha invitato a superare i veti reciproci, soprattutto con il Movimento 5 Stelle. Dall’altro, Maria Elena Boschi, unica esponente di un altro partito presente, ha ricevuto applausi quando ha evidenziato come i riformisti interni non possano essere ignorati. “Serve un Pd più visibile e determinato sui temi centrali”, ha ribadito Simona Malpezzi.
Divisioni interne e politica estera
Il confronto si accende sui temi internazionali, soprattutto con il M5S. Alessandro Alfieri ha lanciato un monito contro i populismi di ogni colore, mentre Lorenzo Guerini ha ribadito la necessità di un sostegno deciso all’Ucraina. Anche Pina Picierno ha criticato alcune ambiguità interne: “Sostenere Kiev significa sostenere la pace. È essenziale una linea chiara e coerente“.
La visione di Romano Prodi
Infine, l’ex premier Romano Prodi ha invitato il Pd a proporre riforme coraggiose per riconquistare un elettorato deluso dal governo, ma ancora incerto sull’alternativa: “Il Pd deve accendere gli entusiasmi. Schlein ha iniziato il lavoro, ma serve una visione più concreta, soprattutto su temi come la politica industriale“.
Il Pd è dunque chiamato a un delicato equilibrio tra rinnovamento e unità interna, con la sfida di costruire un’alternativa credibile e coesa.
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