“Se avessero candidato me, Proietti oggi farebbe un lavoro diverso“, è questa la sentenza di Stefano Bandecchi, sindaco di Terni e fondatore di UniCusano, il giorno seguente le elezioni Regionali in Umbria, dove ha trionfato il centrosinistra, grazie al 51,13% raggiunto da Stefania Proietti, sindaca di Assisi. Il leader di Alternanza popolare aveva deciso di candidarsi al di fuori delle due coalizioni, pensando di riuscire a conquistare la sua Regione e di portare al successo il suo partito. Poi, ha cambiato improvvisamente idea, decidendo di alleare Alternanza popolare con il centrodestra, nella speranza di portare Tesei alla vittoria.
L’obiettivo di Bandecchi era raggiungere il 2,5% dei voti e Alternativa popolare vi sarebbe andata vicinissima, riuscendo a raccogliere il 2,3% dei consensi. Secondo il patron di UniCusano, però, il suo volto a capo della coalizione avrebbe convinto i cittadini umbri a dare una chance alla coalizione di centrodestra. “Io ho fatto molto più del mio, sono gli altri che non hanno fatto quello che avrebbero dovuto“, ha infatti decretato il sindaco di Terni in una intervista a La Repubblica, sostenendo di aver dato al centrodestra una spinta in più che avrebbe potuto effettivamente portare ad una vittoria. Se tutti però avessero fatto la loro parte.
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Bandecchi: “Abbiamo portato un risultato uguale a quello delle Europee“
Bandecchi ha poi proseguito chiarendo che dal suo punto di vista il problema sarebbe da individuare nelle percentuali ottenute da FdI e Lega, che sono radicalmente cambiate rispetto alle ultime Regionali. “FdI non ha preso i voti che la Lega aveva preso a suo tempo, cinque anni fa, e la Lega non ha compensato i voti che mancavano a FdI” ha spiegato il sindaco di Terni, chiarendo che un’altra enorme differenza è che cinque anni fa Alternativa Popolare non era candidata.
“Ho portato voti che altrimenti non sarebbero andati al centrodestra. Se avessero candidato me in Regione, poi, avremmo vinto“, ha continuato Stefano Bandecchi, sostenendo nuovamente la teoria per cui la sua candidatura avrebbe potuto rivelarsi fondamentale per la vittoria della coalizione di governo. “Quello che abbiamo portato è uguale al risultato ottenuto alle Europee” ha dichiarato orgogliosamente il patron di UniCusano, di fatto soddisfatto della stabilità del suo partito.
Trattando poi della sconfitta, il primo cittadino ha tentato di minimizzare, di fatto sostenendo di essere “abituato a vincere e a perdere” e di essere pronto a “divertirsi a fare un governo ombra, che paraculeggerà su tutto ciò che la sinistra non ha saputo fare in 50 anni“.
Bandecchi: “Proietti ha il mio rispetto, se smette di cazzeggiare“
Bandecchi, incalzato sulla vincitrice Stefania Proietti, ha dichiarato di essere stato infastidito dalle sue parole a seguito della vittoria. “Abbiamo vinto contro gli sputi” avrebbe dichiarato la candidata di centrosinistra, e il sindaco di Terni avrebbe risposto durissimo: “Proietti deve stare attenta a come parla, perché può darsi che gliela organizzo io la festa nei prossimi cinque anni“. Secondo il patron di UniCusano, la nuova presidente di Regione dovrebbe “farsi i fatti suoi“, perché “è stata già sgradevole” e “deve rispettare i sindaci“.
Alla domanda se potesse portare rispetto alla nuova presidente, Bandecchi ha risposto positivamente, sostenendo che questa però “deve smettere di cazzeggiare, sennò avrà problemi politici“.
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