Vittorio Sgarbi, sindaco di Arpino, in provincia di Frosinone, ieri è tornato nella città dove ha la nomina. Sono mesi tormentati per il critico d’arte che, dopo aver subito una brutta depressione, adesso sta rispondendo ad un’importante causa legale mossa da sua figlia Evelina.
Il 28 ottobre scorso c’è stata l’udienza per stabilire se ha bisogno di un amministratore di sostegno. In questa occasione ha lasciato le sue memorie, proprio per dimostrare i miglioramenti. La foto di ieri ad Arpino dovrebbe essere un’ulteriore testimonianza che Sgarbi, insieme al suo entourage, ed insieme alla sua compagna e futura moglie Sabrina Colle, vorrebbero lasciare, mentre i giudici prendono la propria decisione.
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Erano 8 mesi che Vittorio Sgarbi mancava da Arpino, il primo cittadino, che non ha radici con la cittadina ciociara, non è famoso per la sua presenza costante da quando, nel 2021, ricopre il ruolo di primo cittadino. Ma poi, da quando ha iniziato a soffrire di depressione, è rimasto a Roma e non è più tornato nella città, dove nel frattempo alcuni dei suoi incarichi sono stati svolti dal vicesindaco Sera.
La foto pubblicata ieri mostra Vittorio Sgarbi seduto al centro della scrivania, al suo fianco parte della giunta, tutti in piedi. Qualcuno è felice, qualcun altro è perplesso.
Arpino, cosa ha fatto il sindaco Vittorio Sgarbi
Ieri il sindaco Sgarbi è arrivato in Ciociaria intorno alle 17, dopo aver avvisato il suo vice Massimo Sera, che in questo periodo lo sta sostituendo. È sceso in piazza ed è salito nel suo ufficio. Successivamente ha convocato gli amministratori per fare il punto della situazione e si è informato sulle iniziative prossime, in vista dei festeggiamenti per il Natale, assicurandosi che ciò possa essere da traino per il turismo. Poi ha fatto una breve passeggiata in centro, prima di ripartire per Roma.
Per il futuro ha assicurato che parteciperà a tutte le iniziative anche da remoto ma ha garantito che porterà a termine l’impegno preso.
A tal proposito il vicesindaco Sera ha detto: “Rispetto a quando l’abbiamo conosciuto, parla molto meno. Ma mi ha fatto una bella impressione. L’ho visto molto contento di tornare in città”.
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