“Io sono tranquillissima, so di non aver fatto nulla di male“, così Arianna Meloni, sorella del Presidente del Consiglio, si rivolge ai cronisti che la aspettano davanti alla masseria dove ha trascorso gli ultimi giorni di vacanza. L’editoriale del direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, l’ha scossa e inquietata, ma allo stesso tempo perché temere se non si è fatto nulla di male? Sembrerebbe questa la linea di pensiero di Meloni senior che, a 48 ore dallo scoppio del caso di cui è protagonista, ha deciso di raccontare la sua versione della storia.
Le presunte accuse di traffico di influenze che avrebbero convinto la magistratura ad aprire un’inchiesta su di lei non avrebbero riscontro nella Procura di Roma, ma Arianna Meloni non può escludere che si stia indagando in segreto su di lei. Un’ipotesi che la rende nervosa e che la convince a rompere il muro di silenzi, innalzato per non “alimentare le polemiche“, e difendersi: “Non ho mai influenzato, né cercato di influenzare decisioni sulle nomine e non ho preso parte a riunioni di questo tipo“. Una risposta anche ai dubbi degli esponenti di Italia Viva, da cui, secondo Renzi, sarebbe nata l’intera vicenda.
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L’editoriale, la risposta dura di Fratelli d’Italia e l’intervento del premier non hanno fatto altro che trasformare la vicenda in un nuovo fantoccio da utilizzare nella guerra tra politica e magistratura. Sulla questione è quindi intervenuta la vicepresidente dell’Associazione nazionale magistrati (Anm), Alessandra Maddalena, che ha dichiarato ad Huffpost: “Ormai siamo abituati ad attacchi di questo tipo, anche da diverse forze politiche. Si tratta di un’operazione di delegittimazione molto pericolosa“.
Lo sfogo di Arianna Meloni
La sorella del Presidente del Consiglio è convinta che la questione si ridurrà ad un nulla di fatto, perché da parte sua c’è la consapevolezza di non aver commesso alcun crimine. “Sono due anni che cercano di buttarmi addosso tante cose” ha dichiarato la responsabile della segreteria di FdI, sottolineando che questa sorta di ossessione nei suoi confronti è andata ingigantendosi con l’arrivo delle elezioni europee. “Hanno fatto passare la narrazione che io sono presente in tutte le riunioni della cabina di regia dove si decidono le nomine, da Stefano De Martino a Giuseppina Di Foggia, dalla Rai alle Ferrovie” ha dichiarato Meloni senior, rigettando le accuse nei suoi confronti.
Il riferimento è alle ipotesi portate avanti da Italia Viva di Matteo Renzi, dove per primi sono sorti i dubbi di un’influenza di Arianna Meloni. Quest’ultima poi, rivolge una serie di accuse alle opposizioni e ai giornali, sostenendo che “non è possibile essere sbattuta sui giornali senza la minima verifica dei fatti” e ribadendo: “Non accetto di essere dipinta come non sono. Il modo in cui sono stata raccontata non corrisponde al mio modo di essere“. La sorella del leader di FdI, però, rigetta anche le possibilità che il caso costruito sulla sua persona sia un attacco diretto alla magistratura.
“Nessuna regia, nessuna chiamata alle armi. Tutto è partito da Sallusti, non da noi. Si è provato a dire che questa cosa è stata fatta sotto dettatura, ma non è così” ha dichiarato Arianna Meloni, cercando di allontanare i sentori di accusa, ma poi aggiungendo: “Non abbiamo citofonato, ma di certo non abbiamo ostacolato. Si è trattato di un modo per fare chiarezza“. La sorella per Presidente del Consiglio ha poi aggiunto che non si è assolutamente trattato di un attacco ai pm o di un tentativo di intimorire i giudici, perché “non abbiamo voluto acuire lo scontro tra governo e magistrature“.
L’Anm: “Un nuovo attacco per delegittimarci“
Arianna Meloni ha quindi respinto ogni accusa che la vedrebbe implicata sia in un traffico di influenze sia in un tentativo di attacco alle magistrature. Eppure, l’Anm continua a nutrire profondi dubbi su quanto accaduto. “Quello in corso è l’ennesimo attacco alla magistratura, volto a delegittimarla adombrando presunti complotti” ha denunciato in una nota l’Associazione nazionale magistrati, definendolo poi “un esercizio pericoloso he indebolisce le istituzioni repubblicane e danneggia l’intero Paese“.
L’ipotetica accusa vedrebbe la magistratura impegnata, insieme a una certa parte della politica e dei media, ad influenzare il governo con la minaccia delle indagini giudiziarie. Un’accusa su cui l’Anm non transige e che potrebbe creare più scontri di quanto si potesse immaginare. Sulla questione, infatti, è intervenuto anche il sottosegretario alla Giustizia di Fratelli d’Italia, Andrea Delmastro, che ha sostenuto: “Sallusti ha riportato dati veri e incontrovertibili in ordine alle illazioni infondate e alle calunnie alimentata dalla sinistra e da certo giornalismo. Allo stesso modo Sallusti ha ricordato che in altri tempi, tali notizie venivano date non per raccontare un fatto, ma per determinarne un altro: è necessario smettere di provare a tirare la magistratura per la giacchetta“.
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