Andreotti sul caso dell’omicidio Dalla Chiesa: “Mio padre responsabile di nulla”

Alcuni giorni fa, Rita Dalla Chiesa durante il programma Tango su Rai 2, ha espresso il suo convincimento che l'omicidio del padre, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa

Redazione
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Stefano Andreotti, figlio dell’ex presidente del Consiglio Giulio Andreotti, offre una nuova prospettiva sulle accuse rivolte a suo padre in merito all’omicidio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Nel suo intervento, difende con fermezza l’innocenza del padre, negando ogni responsabilità, diretta o indiretta, nell’assassinio di Dalla Chiesa. Fa riferimento alle dichiarazioni fatte in varie sedi giudiziarie e ribadisce che suo padre non è mai stato ritenuto colpevole di alcun reato legato a quell’episodio.

Andreotti poi ricorda come Giulio Andreotti, nelle sue lettere riservate da leggere post mortem, avesse giurato di non essere coinvolto in attività mafiose o omicidi come quelli di Pecorelli e Dalla Chiesa. Questo particolare dimostra, secondo il figlio, la volontà di Giulio Andreotti di dissociarsi da tali accuse.

Stefano Andreotti menziona anche uno sfogo personale del generale Dalla Chiesa, che avrebbe manifestato a Giulio Andreotti profonde preoccupazioni per un figlio con posizioni politiche molto diverse dalle sue, una rivelazione che emerge molti anni dopo il fatto. Questo aneddoto riflette le complessità e le tensioni familiari all’interno della famiglia Dalla Chiesa, aggiungendo una dimensione umana alla figura del generale.

Andreotti: le dichiarazioni di Rita Dalla Chiesa

Alcuni giorni fa, Rita Dalla Chiesa durante il programma Tango su Rai 2, ha espresso il suo convincimento che l’omicidio del padre, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, possa essere stato commesso per fare un favore a un politico, hanno sollevato una forte polemica. Sebbene non abbia fatto nomi diretti, il riferimento sembra essere rivolto a Giulio Andreotti, sette volte presidente del Consiglio, che nel corso degli anni è stato al centro di speculazioni e controversie legate alla mafia e ad alcuni eventi tragici della storia italiana.

A pochi giorni dalle sue affermazioni, Stefano Andreotti ha reagito alle accuse, dichiarandosi addolorato e difendendo con decisione l’innocenza del padre. Stefano ha sottolineato come in tutti i processi in cui si è discusso dell’omicidio Dalla Chiesa, suo padre non sia mai stato ritenuto responsabile o coinvolto in alcun modo. Inoltre, ha ribadito la sua assoluta certezza che Giulio Andreotti non avesse alcun legame con l’assassinio del generale.

Questa vicenda riporta alla luce le vecchie accuse e le tensioni irrisolte che circondano la figura di Andreotti, un politico che ha dominato la scena italiana per decenni, spesso oggetto di accuse ma mai condannato per crimini legati alla mafia o ad omicidi di alto profilo.

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