Abuso d’ufficio, Gasparri: “Basta propaganda, rispondiamo con i fatti”

Nelle sue dichiarazioni Gasparri attacca l'operato del presidente dell'Autorità anticorruzione Giuseppe Busia: "Si arrampica sugli specchi facendo un'azione di propaganda senza fondamento"

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 Parole forti quelle espresse dal capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri. Il senatore si sofferma sull’abuso d’ufficio: “Il presidente dell’Autorità anticorruzione, non riuscendo a realizzare risultati visibili o utili nella lotta alla corruzione, continua a fare interviste per svolgere il ruolo politico a cui i grillini lo hanno chiamato. E contesta l’abolizione del reato di abuso d’ufficio“.

Abuso d’ufficio: le parole di Gasparri

Nelle sue dichiarazioni Gasparri attacca l’operato di Busia: “Si arrampica sugli specchi facendo un’azione di propaganda senza fondamento, che per il reato di abuso d’ufficio nel 2021 furono indagate 4745 persone e nello stesso anno furono archiviati 4121 casi. Nel 2022 gli indagati furono 3938 e si archiviarono 3536 casi“. Per quanto riguarda le sentenze, invece, “nel 2021 per questo reato ci furono 318 sentenze con nove condanne pari a 2,8%. Nel 2022, solo 18 sono state le condanne, pari all’8,8% delle sentenze, che furono 205. Quindi, evidentemente, questo reato non funziona ed è inutile che rimanga in vigore con il solo effetto di paralizzare l’attività amministrativa“.

L’esponente azzurro ricorda che per i corrotti, “contro i quali anche Busia dovrebbe combattere, ci sono infinite norme del codice penale che consentono sanzioni gravissime. L’Autorità anticorruzione fu inventata per scopi propagandistici e continua a fare solo propaganda“. Per Gasparri la corruzione si combatte con: “La magistratura ordinaria, la magistratura civile, la magistratura amministrativa, la Corte dei Conti ed una miriade di organismi che possono e devono applicare le norme contro la corruzione, la concussione e tutti gli altri illeciti che prevede il codice penale. La propaganda di Busia è, appunto, propaganda. Alla quale bisogna rispondere con la forza dei fatti e dei numeri. Come ha fatto Nordio e come faremo noi“.

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