Carla Zambelli: la deputata brasiliana ricercata da Bolsonaro è nascosta in Italia

Questa notte è arrivata in Italia Carla Zambelli la deputata brasiliana ricercata da Bolsonaro: la situazione è delicata perché non si può procedere con l'estradizione, dato che è in possesso di cittadinanza italiana

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Carla Zambelli è atterrata ieri da Miami a Fiumicino e, fino ad allora, ancora non risultava nella lista dei ricercati dall’Interpol. La deputata brasiliana è accusata dal governo di Bolsonaro di aver hackerato il sistema interno e per questo, il 14 maggio, è stata condannata. Subito, prima che iniziasse il periodo di condanna, è fuggita a Miami. Per questo sembrano chiare le intenzioni da parte della Zambelli di aver tentato la fuga prima dell’arresto.

Ma adesso la donna, che ha anche cittadinanza italiana, è atterrata in Italia, a Fiumicino, ma non è stata fermata dall’Interpol. Questo perché non vi era nessun mandato di cattura e quindi attualmente la deputata si dovrebbe trovare a Roma, dove probabilmente si sta nascondendo.

Il caso Zambelli potrebbe mettere a rischio i rapporti tra Italia e Brasile

Il caso che riguarda la deputata Zambelli è molto complicato, fonti Ansa rivelano che lei attualmente si trova in Italia. Il giudice della Corte suprema, Alexandre de Moraes aveva definito questa fuga come “inequivocabilmente finalizzata ad eludere la giustizia brasiliana, disponendo il blocco dei suoi conti bancari e dei sui social media e soprattutto richiedendo l’intervento dell’Interpol.

Secondo alcune fonti, dunque, pare che la Zambelli sia atterrata a Roma poche ore prima che il suo nome venisse inserito nella lista rossa dei ricercati dall’Interpol. Anche se questa lista non è un mandato di arresto internazionale, ma una richiesta di fermo con scopo di estradizione.

Caso Zambelli: come procederà ora l’Italia

Adesso le autorità italiane potrebbero procedere ad arrestare Carla Zambelli solamente nel caso in cui venisse dato il via libera dalla Procura generale, presso la Corte d’Appello competente. Ma, dato che lei è cittadina italiana si complica la situazione, poiché la normativa vigente non rende possibile l’estradizione per chi ha la cittadinanza, almeno che non ci sia un trattato internazionale. Dunque, la deputata potrebbe essere arrestata provvisoriamente ma l’estradizione non è detto che sia conseguenziale.

I capi di accusa contro di lei, al momento, sono: pirateria informatica e falsità ideologica. Infatti, pare che lei sia stata la mente dell’hackeraggio che avrebbe portato ad un falso mandato d’arresto per il giudice Alexandre de Moraes.

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