Può sembrare una fake news ma invece è realtà: in Usa Rob Worsoff, un produttore, ha pensato ad un reality dedicato ai migranti. Siccome è molto sentito il problema legato all’immigrazione, la sua proposta è quella di “sfruttarli” per fare show, in palio la tanto desiderata cittadinanza statunitense. L’idea pare che non dispiaccia a Donald Trump che ha rivelato che il progetto è “già alle prime fasi di idealizzazione“.
Il programma, già ben strutturato nella mente del produttore, sarebbe una sorta di “Hunger Games dei migranti“: una sfida, con anche delle eliminazioni, dove l’obiettivo finale è ottenere l’ambita cittadinanza.
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Il reality proposto da Rob Worsoff: come funzionerebbe
Alla base del reality, dunque, ci sono una serie di giochi e sfide che i concorrenti (tutti migranti) devono affrontare per riuscire ad andare avanti puntata dopo puntata. In questo modo dimostrerebbero in tv, davanti a milioni di telespettatori americani, di meritare la cittadinanza, fino ad essere considerati degli “statunitensi perfetti”.
Secondo la prima ideazione del programma, i migranti dovrebbero arrivare in barca a Ellis Island, storico punto di arrivo degli immigrati. A quel punto i concorrenti inizierebbero una serie di prove, girando gli Usa in treno, e, ad ogni puntata, un concorrente viene eliminato. Ciò però non vuol dire però che chi perde viene espulso dagli Usa.
Tra le varie prove, per dimostrare di essere un ottimo americano, ci sarà: l’estrazione dell’oro nelle miniere in California, il trasporto di tronchi d’albero in Wisconsin, o anche l’assemblaggio del telaio di una Ford a Detroit. Non mancherebbero poi domande di cultura generale sulla vita e la storia degli Usa. Infine, la finale si terrebbe a Washington, dove il vincitore otterrebbe la cittadinanza e potrebbe anche avere un incontro ravvicinato con Donald Trump.
Rob Worsoff, the producer behind the pitch to the Trump administration for a reality show where immigrants compete for citizenship, says, “I think they’re taking it seriously.” pic.twitter.com/GX1Gjmt8kJ
— Kaitlan Collins (@kaitlancollins) May 17, 2025
L’idea del reality secondo Worsoff
Il produttore ha spiegato da dove gli è nata questa idea: “Potremo conoscere queste persone, le loro storie e il loro viaggio, le stiamo celebrando come essere umani, stiamo dando un volto a queste persone. Non sono gli Hunger Games per immigrati. Non è che diciamo ‘Hey, se perdi, ti rimandiamo su una barca nel tuo Paese’ “. Secondo lui questa idea non è “inumana“, ma un modo per far conoscere meglio la realtà dei migranti.
A Donald Trump questa possibilità non è dispiaciuta ed ha sostenuto che “l’idea è nelle primissime fasi“, ma per il momento non c’è stata né una bocciatura né una piena promozione.
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