La deputata Maddalena Morgante (FdI) attacca la Rai e il Festival di Sanremo per la scelta sul cantante: “E’ inopportuno, escludetelo”
È ormai chiaro che la libertà di espressione sessuale, l’amore libero e gli argomenti legati al gender sono tutte tematiche che triggerano profondamente il Partito di Fratelli D’Italia. Non a caso, proprio ieri, i meloniani hanno deciso di intraprendere un’altra crociata contro la “rivoluzione fluida”.
Stavolta nel mirino del partito del presidente del Consiglio Giorgia Meloni è finito il concorrente ventiquattrenne Rosa Chemical con il suo brano “Made in Italy”.
In particolare, la deputata Maddalena Morgante, nell’intervento di giovedì alla Camera, ha chiesto che venisse escluso dal festival di Sanremo ritenendo che “è inaccettabile che tutto questo possa avvenire non solo nella tv di Stato, che troppo spesso dimentica il suo ruolo di pubblico servizio, e non soltanto con i soldi dei contribuenti, ma soprattutto davanti ai tantissimi bambini che guarderanno la televisione per una serata in famiglia”.
Sarebbe inopportuno, a detta della deputata, che il palco dell’Ariston possa ospitare “la rivoluzione fluida” e che alcuni concorrenti possano “trasformare il Festival di Sanremo, un appuntamento che ogni anno tiene incollati allo schermo famiglie e bambini, emblema della tv tradizionale convenzionale, nell’appuntamento più gender fluid di sempre”.
Questa petizione di principio è ormai ridondante, perché ogni volta che viene inserito qualcosa all’interno del contenitore televisivo che non corrisponde all’idealtipo di “Dio, patria e famiglia (rigorosamente tradizionale)” partono le solite indignazioni e le polemiche. Ricordiamoci che solo l’anno scorso Federico Mollicone, responsabile cultura di FdI, ha chiesto alla Rai di censurare una puntata di Peppa Pig con due mamme e anche di tutte le critiche mosse ad Achille Lauro, ex concorrente del festival di Sanremo edizione 2022.
Parlare ancora di “rivoluzione fluida”, concetto inventato e introdotto dal partito di Fratelli d’Italia, è pura retorica: invece di ascoltare, capire e accogliere è molto più facile far leva sull’ignoranza, l’esclusione e l’annientamento di ciò che non è standard. L’obiettivo della destra meloniana è quello di inasprire l’odio di molti italiani contro la libera espressione, il diverso, il non conforme, che, non essendo familiare alle vecchie generazioni, spaventa.
Rosa Chemical sarà sicuramente un artista controverso ma è comunque una persona, che per mestiere si esprime e che dovrebbe essere libero di farlo. Cosa hanno paura che venga insegnato ai bambini o alle famiglie? L’amore in ogni sua forma? Essere sé stessi? Imparare a essere liberi dai pregiudizi? Questo ostacolare la libertà altrui e il diritto di essere chi siamo sta passando di moda. Questo accanimento sta diventando fastidioso e anacronistico visto che siamo ormai nel 2023 e non più nel 1300. Ora basta.