La strada per l’inferno, si sa (e un cardinale lo sa forse meglio di altri), è sempre lastricata di buone intenzioni. E l’inferno a cui vorrebbe condurci lo zelo dei nostri legislatori si presenta nella forma di propositi ammirevoli, mirabolanti, di traguardi altrimenti inaccessibili all’animo umano senza, appunto, l’ennesima legge che sarà approvata, come sempre in contrasto o in logica contraddizione con altre leggi.
Si parla qui dell’idea, bislacca e dunque all’altezza della creatività legislativa, che vorrebbe introdurre l’educazione all’affettività come materia curricolare nelle scuole. Sì, abbiamo capito bene: l’insegnante di affettività. Qualcuno obietterà che bisogna pur affrontare questa pandemia di anaffettività che colpisce il genere maschile e lo rende vigliaccamente assassino nei confronti delle donne. Il più delle volte si spiega l’omicidio per “eccesso d’amore”, di un amore dietro il quale si annida il demone del possesso, della proprietà non solo del corpo di lei, ma del suo affetto, delle sue emozioni.
Niente da spartire con il giovane e squattrinato Frédéric Moreau, protagonista de “L’Éducation sentimentale, histoire d’un jeune homme”, il romanzo che rubò cinque anni di vita a Gustave Flaubert. Ecco, quel libro dovrebbe circolare di mano in mano fra i giovani e i ragazzi di oggi per educarli, cosa impossibile per un insegnante infarcito di idee politicamente corrette e mai riviste, a conoscere l’”altra metà del cielo” (come il proto-femminismo amava definirsi, con garbo pungente, alla fine degli anni Settanta).
Nessuna scuola e nessun insegnante, foss’anche il più bravo ed empatico, potrà mai trasmettere ai ragazzi la sensibilità è il culto del rispetto verso una donna come solo può fare un romanzo o una poesia. È lecito sospettare che ai nostri legislatori sia sfuggito quello e altri libri. Né gli si può chiedere di farsi consiglieri di buone letture essendo a loro richiesto di essere buoni e parsimoniosi scrittori di leggi.
Davvero pensano, però, di debellare o ammansire la ferocia mortale del maschio contro le femmine in forza di una legge? Con una legge si può curare un’emotività malata, governare l’arroganza di chi si sente insidiato nelle sue prerogative e si trova privato del potere di decidere sulla libertà altrui, foss’anche di una donna? Se “homo hominis lupus” come Plauto aveva intuito, cosa mai sarà per una donna? Un drago sputafuoco, uno sterminatore?
Giulia è stata uccisa perché si era ribellata al potere di Filippo, perché non aveva accettato di rallentare la frequenza degli esami e arrivava prima di lui a discutere la tesi di laurea. Viene da chiedersi come sia possibile che una tale competizione possa avere svegliato i mostri che già abitavano nell’animo di Filippo. Se davvero la molla dell’omicidio è stata la competizione per chi arrivava prima al traguardo della laurea, se davvero Filippo ha visto in Giulia l’elemento perturbatore del suo progetto di vita, come spiega bene Vera Slepoj, ecco allora che scatta la molla della difesa fino a tramutarsi in una “legittima offesa”.
Si torna alla domanda iniziale: come pensa il legislatore di intervenire, guidare, correggere, aggiustare o modificare i processi psichici ed emotivi che guidano una mano assassina? Quando si dice, e molti lo hanno detto, che ci sono segnali da interpretare, si dice solo una piccola parte di una realtà molto più tribolata. Paolo Crepet ha fatto osservazioni di semplice buon senso e per questo disarmanti: l’affettività non può essere insegnata e dunque non può essere imparata. Essa va vissuta, in famiglia, per strada, nelle relazioni e nelle amicizie. Per legge non puoi domare o curare i demoni che vivono in ciascuno di noi. La legge Mancino è lì da quasi trent’anni. Ha forse debellato l’antisemitismo? No, anche se per quel nobile obiettivo è stata scritta. Nel caso specifico, la scuola può molto ma poco fa. Se perfino gli insegnanti sottovalutano e, in qualche caso, condividono sentimenti di ostilità nei confronti degli ebrei e della cultura ebraica come è pensabile sconfiggere quel mostro solo vietandolo per legge?