Il “mostro” burocratico di Bruxelles partorisce un obbrobrio: l’organo che deve garantire la pace nel mondo ha a capo Putin e i suoi sgherri. Un duro colpo alle diplomazie
Uno schiaffo al mondo. Il cervellotico e obsoleto meccanismo della presidenza dell’Onu ha partorito un mostro: è la Russia che ora avrà la presidenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. E così, nel 2023, l’Onu concede a Putin e al suo esercito invasore, di potersi sedere sullo scranno più alto dell’organismo che dovrebbe garantire la pace nel mondo.
Lo schiaffo al mondo
Era già successo a febbraio 2022, proprio nei giorni in cui si concretizzava quella che Putin ha ribattezzato “operazione speciale”. Ma in quella occasione non c’era stato il tempo, per l’Onu, di rimediare alla situazione. A distanza di oltre un anno, il tempo c’era eccome. E invece il paradosso oggi è clamorosamente più amaro e inconcepibile.
La replica di Kiev: Zelensky infuriato
Su tutte le furie Volodomyr Zelensky, che parla di “fallimento dell’istituzione”, mentre il suo ministro degli Esteri Dmytro Kuleba parla di “schiaffo in faccia alla comunità internazionale”. E Biden? Gli Stati Uniti hanno affermato di non poter impedire alla Russia, membro permanente del Consiglio, di assumerne questo ruolo, per lo più procedurale, ma dal forte valore simbolico. Ma proprio perché è una questione procedurale, viene da chiedersi, perché in un anno non si è messo mano al regolamento, sfruttando magari il quadro “emergenziale” imposto dalla guerra – in altri contesti calato sul tavolo come un jolly – per accorciare i tempi? Impossibile a livello formale? Anche questo è un problema.
E ora che succede?
Ma si sa che l’Europa ha problemi con la gestione dei tempi. Josep Borrell, l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera, in un tweet spiega che “l’arrivo della Russia alla presidenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è degno di un pesce d’aprile. Nonostante sia un membro permanente del Consiglio di Sicurezza, la Russia continua a violare l’essenza stessa del quadro giuridico delle Nazioni Unite. L’Ue si opporrà a qualsiasi abuso da parte della presidenza russa”. Sarà un mese lungo che, di sicuro, rafforza Putin.