L’arte è sempre la scelta giusta. In un museo c’è tutto un racconto che descrive il tempo che fu. Dopo l’enorme successo della stagione estiva, grazie anche ai turisti, come da tradizione, la 1° domenica di settembre è dedicata ai musei accessibili gratuitamente. La scelta è molto ampia, visto che la maggior parte dei luoghi d’arte sono aperti. Dal Castello Sforzesco, a Brera, al Cenacolo, fino ad Armani Silos o la Fondazione Rovati oltre alle Gallerie d’arte, fino al Novecento o l’Archeologico con la speranza di continuare con l’andamento ricco di visite della stagione estiva.
I musei luoghi da vivere
I numeri dei mesi appena trascorsi sono volati alle stelle rispetto alle presenze. Dalle 20 mila persone al Novecento nel mese di luglio, alle 1000 di ferragosto fino alle 600 nelle ultime settimane di agosto. La presenza dei turisti ha di certo aiutato. Anche se da sempre, i luoghi artistici sono apprezzati molto pure dai milanesi che li considerano luoghi di riferimento dove andare spesso. Perché i musei hanno quella prerogativa di voler essere non solo contesti dove ammirare opere, ma anche spazi da vivere. Aperti anche per essere frequentati, per andare a pensare o per passare qualche ora spensierata come Dance first think di Marinella Senatore ubicato nel Forum 900. Un luogo che ti accoglie e si fa apprezzare anche solo per il prezzo accessibile del biglietto di soli 5 euro talvolta aperto anche senza.
Il Direttore del Museo Novecento Gianfranco Maraniello si dice soddisfatto dai risultati ottenuti, puntando sempre al futuro, volendo espandere il museo nel secondo Arengario. Il progetto prevede di condividere con il Palazzo Reale uno spazio allestito temporaneamente per accogliere opere e fare mostre. Ha affermato Maraniello che insieme al suo collega il Direttore di Palazzo Reale Domenico Piraina, condivide l’obiettivo di diffondere un soggetto unico e condiviso, il Comune di Milano uniformandolo al visitatore. In sostanza, conferma, un museo che si affaccia sulla storica Piazza Duomo ha più occhi puntati addosso. Come la Sala Fontana che presenta opere che vengono ammirate anche da fuori del museo.
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