Endoscopia, la scoperta del cantante Manuel Garcia

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Il baritono Manuel Garcia di Madrid lega le corde vocali dei suoi alunni ad un piccolo passo nel progresso della medicina

Cantante come baritono ed eccellente maestro di canto, Manuel Garcia di Madrid deve la sua notorietà per essere stato uno dei precursori della moderna endoscopia. Sin dall’antichità l’essere umano ha sentito la necessità di conoscere ogni anfratto del proprio corpo. Prima dell’affermarsi delle nuove tecnologie gli strumenti utilizzati per esplorare le cavità dell’uomo erano dilatatori e tubi che si insinuavano all’interno di bocche, faringi, nasi, vagine e retti.

Manuel Garcia e l’ossessione per i suoni vocali

Potrebbe sembrare strano al lettore che un maestro di canto abbia potuto portare alla medicina del 1800 una innovazione ancora utilizzata. Con mezzi differenti, ma resta l’intuizione: per curiosità, per amore del sapere o per caso, con lui prende avvio la moderna endoscopia.

Manuel Garcia era ossessionato dalla ricerca della perfezione del bel canto e aveva la curiosità di capire come si creavano i suoni che uscivano poi dalla bocca dei suoi allievi. Voleva soprattutto comprendere il perché alcuni fossero portati per il canto ed altri no.

Garcia, partendo dall’assunto che il suono emesso dalla bocca è generato dalla vibrazione delle corde vocali, voleva materialmente vedere e capire come lo stesso fosse prodotto. Tutto questo accade quando ancora non erano state inventate lampadina e fibra ottica.

L’idea nasce dall’attrezzo del dentista

Correvano i tempi in cui lo studio dell’anatomia umana era un esercizio di pura fantasia, in quanto l’autopsia era una pratica poco accettata. Serviva l’idea per far accendere la lampadina dell’innovazione e ciò accadde a Manuel Garcia mentre era disteso sul lettino del dentista.

Durante l’esame della sua dentatura più profonda fu colpito dagli specchietti utilizzati dal dentista, l cui manici erano di una lunghezza predeterminata. Si chiese se allungando i manici degli specchietti si potesse superare la base della lingua e “guardare” per la prima volta le corde vocali, soprattutto durante la loro contrazione ed estensione.

Nonostante la bocca spalancata Manuel Garcia riscontrò che la luce non era sufficiente ad illuminare le corde vocali dei suoi allievi. Superò tale difficoltà facendosi aiutare da altre persone che, tenendo gli specchietti fissi con angolazioni ben determinate, riuscirono ad illuminare la gola più profonda.

Laurea Honoris Causa in medicina al Maestro di canto

Manuel Garcia, che era un Maestro di canto, aveva interesse a studiare le corde vocali per migliorare i toni e capire quanto un allievo fosse idoneo per un certo tipo di prestazione vocale.

Dopo un primo momento di scetticismo, i medici si resero conto che questo tipo di esame metteva in luce particolari che fino ad allora semplicemente si immaginavano. Infatti, l’endoscopia evidenziava situazioni patologiche quali l’infiammazione delle corde vocali oppure i polipi.

Nel 1862 a Manuel Garcia, il più illustre docente di canto dell’Ottocento, gli fu conferita per la sua attività scientifica dall’Università della Prussia orientale la Laurea Honoris Causa in medicina.

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