Disturbi alimentari, l’importanza della prevenzione in ambito nutrizionale

Le parole della nutrizionista Pancallo sull’importanza della prevenzione in ambito nutrizionale all’evento Tennis and friends

Redazione
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La nutrizionista Maria Teresa Pancallo, responsabile dell’Ambulatorio di Dietetica preventiva dell’Asl Roma 1, ha partecipato ieri all’evento “Tennis and Friends – Special Edition 2024”, che anticipa le Internazionali Bnl d’Italia di tennis al Foro Italico dal 6 al 19 maggio. L’evento “Tennis and Friends – Salute e Sport” è una manifestazione che nasce nel 2011 e ha lo scopo di unire salute, sport, spettacolo e solidarietà per prevenire e promuovere la salute. La dottoressa è una dei 106 tra medici, infermieri e operatori sanitari dell’Asl Roma 1 che fanno parte della squadra di professionisti impegnati a eseguire screening oncologici e visite specialistiche per le malattie metaboliche, la cardiologia e l’alimentazione, nello spazio adibito vicino la Grand Stand Arena.

Nell’ambulatorio adibito per l’evento si analizzano lo stato nutrizionale dei pazienti, sulla base dei parametri di peso e altezza, e le abitudini alimentari, per individuare gli errori più comuni che vengono commessi riguardo all’alimentazione. Alcuni degli esempi di errori più frequenti sono: saltare la prima colazione, non mangiare abbastanza frutta e verdura oppure pesce e legumi, seguire una dieta monotona.

I rischi dei disturbi alimentari

Pancallo ha spiegato ieri che in Italia ci sono delle fasce d’età che sono più propense ad avere disturbi alimentari: bambini, giovani e anziani. I più giovani possono rischiare sia l’obesità che la tendenza a essere sottopeso per apparire al meglio sui social o per seguire una dieta che va di moda al momento. Gli anziani sono invece a rischio di malnutrizione per difetto a causa di diverse ragioni come le loro problematiche sanitarie, la vedovanza, la difficoltà di masticazione e la solitudine, che li porta anche a una minore capacità di assorbimento di vitamine, sali minerali e proteine.

Un’altra fascia d’età a rischio è quella tra i 45 e i 54 anni, poiché in questo periodo si affronta una fase di cambiamento ormonale. È fondamentale che tutti gli individui seguano una dieta sana ed equilibrata e facciano sport. “Un corretto stile di vita sano che coniughi dieta mediterranea e attività fisica quotidiana è in grado di prevenire le malattie croniche degenerative, dieta-correlate.

La nutrizionista si riferisce a patologie cardiovascolari, diabete e alcuni tumori, frequenti nella popolazione, che portano alla morte precoce e a invalidità, sovraccaricando il servizio sanitario nazionale. Per questo è fondamentale la prevenzione, seguendo diete sane e un’attività fisica, che assicuri salute fisica e mentale, e che impedisca agli adolescenti di cadere in tentazioni che possono portarli a rischi reali.

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