Città cardioprotetta, scenda in campo “La squadra per la vita” 

Iniziativa dell’associazione Pandora capofila di un progetto regionale: iniziative anche con le scuole per promuovere il piano tra i giovani

Redazione
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In campo “La squadra per la vita”, il progetto proveniente dal territorio provinciale di Terni che ha vinto il bando della Regione Umbria (in tutto in Umbria sono 9 i progetti ammessi). Il progetto è presentato da una associazione temporanea di scopo, con capofila Pandora APS e come partner la Guardia Nazionale Ambientale, l’Associazione Diabetici, il Gruppo Campanari di Arrone, Ambulaife, RelAzion’Arti, L’Aiutarella e Ciav. 

L’obiettivo del progetto 

Con questo progetto dunque si estende a tutta l’Umbria l’impegno per contrastare le morti a seguito di arresto cardiaco improvviso. Infatti solo in Italia ogni anno per questo muoiono 60.000 persone di cui l’80% potrebbero salvarsi se si fosse in grado di intervenire in modo adeguato e tempestivo, non solo allertando subito il 112 ma praticando anche un massaggio cardiopolmonare, utilizzando un defibrillatore. E’ dimostrato però come il problema principale del soccorso da parte dei cittadini nasca soprattutto da un atteggiamento culturale che, per timore di provocare danni al paziente e per questo poi subire conseguenze, preferisce rimanere inerme o scappare. Tale comportamento può essere ribaltato prima di tutto agendo sui ragazzi che vanno educati invece all’impegno e a un marcato senso civico, superando le remore e i timori. E’ dunque fondamentale, al fine di poter salvare tante vite umane, che in tanti sappiano come intervenire in caso di arresto cardiaco. 

Come funziona il progetto 

Questo è lo scopo del progetto che intende in un anno mettere in grado di intervenire 30.000 persone. Il meccanismo è molto semplice: si intende creare una squadra per la vita di 1.000 volontari che, debitamente preparati, saranno a loro volta dotati di un defibrillatore trainer e un manichino e dovranno ciascuno coinvolgere almeno 30 persone, in un anno, tra parenti ed amici. Gli studenti volontari vedranno riconosciuto questo loro impegno con i crediti scolastici. “in realtà, sottolinea Marisol Flores presidente di Pandora, la Squadra per la vita già  è stata avviata con iniziative presso l’ ITT Allievi-Sangallo di Terni e poi a Todi con il Liceo Jacopone e la Scuola Secondaria Cocchi-Aosta, poi ancora l’Ist. Comprensivo Fanciulli di Arrone e in molte associazioni e centri aggregativi giovanili. Si tratta ora di strutturarla e diffonderla su tutta la Regione perseguendo due distinti, ma sinergici, obiettivi: quello di promuovere tra i giovani la cultura del volontariato e dell’impegno e quello di poter salvare la vita a tante persone”. E’ la cultura del soccorso in generale che si intende promuovere, anche in caso di calamità naturali o incendi, educando ad assumere comportamenti  appropriati  e consapevoli.

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