Von der Leyen all’Europarlamento: “Punteremo sulla difesa e sulla competitività”

Nel suo giorno decisivo Ursula Von der Leyen ha presentato agli europarlamentari il suo piano quinquennale per la prossima Commissione europea. Tante le novità, dal tipo di commissari ai progetti da attuare, ma il filo rosso che regge l'intera struttura è quello d'unità e della collaborazione, fondamentali per sostenere l'Ue in tempi di crisi

Redazione
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L’Europa si trova ora di fronte a una scelta chiara. La scelta di affrontare da soli il mondo incerto che ci circonda, oppure unire le nostre società e unirci intorno ai nostri valori. Una scelta per far prevalere gli estremisti e gli acquiescenti o di garantire che le nostre forze democratiche rimangano forti” così Ursula Von der Leyen ha dato inizio al suo discorso scritto sulle linee guida politiche del suo secondo mandato. Un’esortazione all’unità e alla resistenza contro quelle forze disgregatrici che minacciano di distruggere il lavoro che la comunità europea ha portato avanti finora.

I richiami alla collaborazione e all’unità di intenti tornano ciclicamente nel discorso della presidente della Commissione europea, che ha deciso di porre l’attenzione sulla necessità che l’Unione europea resista ai duri colpi esterni, e interni, e che si trasformi a seconda dei mutamenti dei tempi in cui opera. Un mutamento che è necessario anche alla luce delle critiche ricevute da vari gruppi europei, indecisi sul voto da dare oggi proprio alla luce dei cinque anni passati sotto l’egida di Von der Leyen.

La presidente tedesca, però, è pronta al cambiamento e soprattutto alla costruzione di un’Unione europea che sia diversa e più attrattiva. “Dobbiamo rendere le imprese più facili e veloci in Europa. Metterò velocità, coerenza e semplificazione tra le principali priorità politiche” ha dichiarato Von der Leyen, sostenendo che “ogni commissario avrà il compito di concentrarsi sulla riduzione degli oneri amministrativi e sulla semplificazione dell’attuazione“.

Von der Leyen: “Serve un’Ue forte, il nostro destino dipende da noi

Ritengo che le maggiori sfide della nostra epoca possano essere risolte solo attraverso un’azione congiunta. Le nostre minacce sono troppo grandi per essere affrontate individualmente. Le nostre opportunità sono troppo grandi per essere colte da soli” ha dichiarato Ursula Von der Leyen, sottolineando che “le scelte sono i cardini del destino” e che ciò che serve ora è “la scelta della forza, della leadership e dell’Europa“.

Ursula Von der Leyen, presidente Commissione Ue
Ursula Von der Leyen, presidente Commissione Ue

In particolare, la presidente della Commissione ha voluto evidenziare come “l’Europa è dinnanzi ad una scelta decisiva che definirà la nostra posizione nel mondo nel prossimo quinquennio” perché “l’Europa non può controllare dittatori e demagoghi nel mondo ma può scegliere di tutelare la nostra democrazia“. Proprio sui dittatori e demagoghi Von der Leyen ha affermato di essere pronta a battersi con tutte le forze democratiche di questo Parlamento per evitare che questi distruggano il nostro stile di vita“.

Von der Leyen e le novità del prossimo quinquennio

L’Europa non può fermare il cambiamento ma può abbracciarlo per investire in una nuova era di prosperità“, con queste parole Ursula Von der Leyen ha introdotto quelle che sono le novità che vorrebbe mettere in atto nel suo secondo mandato, necessarie a rendere l’Unione europea nuovamente competitiva a livello globale. “La nostra competitività ha bisogno di una forte spinta, perché i fondamenti dell’economia globale stanno cambiando e chi resta fermo resterà indietro, chi non sarà competitivo sarà dipendente. La corsa è aperta e voglio che l’Europa cambi marcia” ha confessato la presidente, annunciando la sua volontà di creare “un nuovo fondo per la competitività europea per finanziare progetti di interesse comune europeo“.

Non sono poi mancate novità per quanto riguarda le nuove figure addette ai dossier europei. Primo tra tutti un nuovo Commissario per la Difesa, che lavorerà a stretto contatto con l’Alto rappresentante degli Affari esteri. Von der Leyen ha spiegato che “nei prossimi cinque anni si costruirà una vera e propria Unione europea della Difesa, dove gli Stati membri manterranno sempre la responsabilità delle proprie truppe, dalla dottrina allo schieramento, ma l’Europa può fare molto per sostenere e coordinare gli sforzi per rafforzare la base industriale della difesa, l’innovazione e il mercato unico“.

La novità successiva è quello di un Commissario per il Mediterraneo, che si concentrerà sugli investimenti e partenariati, stabilità economica, creazione di posti di lavoro, energia, sicurezza, migrazione e altri settori di interessi reciproci. Proprio per quanto riguarda la migrazione, Von der Leyen ha tenuto fede alle promesse fatte al gruppo dei Conservatori sul fronte delle migrazioni: “Intensificheremo il nostro lavoro sui rimpatri e sulla prevenzione della migrazione illegale e lotta contro il traffico di esseri umani“.

In particolare, Von der Leyen vorrebbe riflettere sui nuovi metodi che potrebbero contrastare l’immigrazione irregolare, “nel rispetto del diritto internazionale e garantendo soluzioni sostenibili ed eque per i migranti stessi“. Una delle prime azioni concrete riguarderebbe però l’aumento delle Guardie di frontiera: “Rafforzeremo Frontex, in particolare dotandola di tecnologie all’avanguardia per la sorveglianza per garantire che possa proteggere i nostri confini in ogni circostanza con una governance forte e il pieno rispetto dei diritti fondamentali“.

Tra le novità anche la creazione di un vicepresidente alla Semplificazione, per rendere più snelli i processi nell’Ue e un Commissario per l’Alloggio, che gestirà il “Piano per alloggi a prezzi accessibili” che si prepone l’obiettivo di risolvere l’emergenza abitativa in Europa.

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