Il social network di Elon Musk, X o ex Twitter, non dovrà rispondere agli obblighi stringenti del Digital markets act (Dma), come deciso dalla Commissione Ue. Si tratterebbe di un nuovo successo per l’imprenditore, dopo i grandi passi in avanti compiuti dalla missione Starlink di Space X e dopo le automobili a guida autonoma presentate da Tesla. Il magnate sudafricano avrebbe ottenuto un primo messaggio positivo dall’Ue, dopo mesi in cui la commissione avrebbe invece cercato di comprendere se le aziende di proprietà del miliardario agissero in contrasto con la regolamentazione europea.
Sembrerebbe che il social network acquistato l’anno scorso da Musk non rientri nelle maglie del Dma come azienda che possa in qualche modo operare a vantaggio o svantaggio di altre realtà. La decisione è stata presa a seguito di un’indagine di mercato approfondita avviata dalla Commissione europea il 13 maggio, dopo la notifica da parte della stessa azienda che, come prevede la legge, ha chiesto all’Ue se dovesse essere inserita negli elenchi delle aziende gatekeepers.
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X avrebbe però al tempo stesso presentato alla commissione una serie di documentazioni che avrebbero dimostrato come il social network non rientrasse effettivamente nelle griglie dei criteri stilate dall’Ue. Secondo la commissione europea, infatti, affinché un’azienda sia considerata gatekeeper deve avere un fatturato annuo in Europa di almeno 7,5 miliardi di euro negli ultimi tre esercizi, operazioni in almeno tre Paesi membri, almeno 45 milioni di utenti finali al mese negli ultimi tre anni, e più di 10mila utenti commerciali attivi ogni anno.
Ue: “X ha meno utenti finali rispetto ad altri social network nell’Ue“
Sembrerebbe che le indagini dell’Ue avessero dimostrato che X avesse un profilo in linea con i quattro criteri elencati sopra, tanto da poter essere considerata un ente gatekeeper da sottoporre quindi alle stringenti regolamentazioni del Dma. A seguito di ulteriori accertamenti, però, sarebbe venuto alla luce che “X ha in realtà meno utenti finali rispetto ad altri servizi di social network nell’Ue“, come dichiarato dal portavoce della commissione.
Secondo quanto emerso, infatti, “gli utenti finali si connettono meno frequentemente su X, trascorrono meno tempo sulla piattaforma e la aprono meno. In pratica, non spendono molto tempo su questa piattaforma di social media” per cui ciò dimostrerebbe che “l’impatto economico di X nell’Ue non è così significativo“. In ogni caso, Bruxelles ha fatto sapere che i controlli sul social network proseguiranno, così da monitorare eventuali cambiamenti significativi che riguarderanno il social network.
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