Ucraina, Zelensky: “Ho in mente un piano per porre fine alla guerra, ne discuterò con Harris e Trump”

Si tratta di "un pacchetto concreto di difesa. E se lo avremo sarà un forte deterrente per la Russia e per poter terminare la guerra alle condizioni diplomatiche"

Redazione
6 Min di lettura

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto ieri al Teha Forum di Cernobbio, dove in un’intervista registrata e mandata in onda dalla Rai ha parlato di un piano per la pace, di cui vuole discutere con i candidati presidenziali statunitensi. Intanto la guerra va avanti tra droni abbattuti, avanzate e ricostruzioni.

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky

Ucraina, il piano di Zelensky

Il presidente ucraino ha annunciato ieri che la situazione bellica è sempre più vicina alla fine, “con questi passi, con la convinzione, con le conferenze di ricostruzione e con accordi concreti, rafforziamo l’economia e avviciniamo la fine della guerra”. Zelensky ha parlato di un importante piano che ha in mente per raggiungere la pace, e ha detto di volerlo condividere con Biden e con i candidati presidenziali alle elezioni statunitensi Harris e Trump.

“Ho preparato un piano e voglio condividerlo con il presidente vigente in carica degli Stati Uniti perché ci sono alcuni punti che dipendono dall’America. Spero che avrò occasione di far vedere questo piano a Biden e ai potenziali candidati per la presidenza Usa, Harris e Trump, e avere un feedback e un riscontro. Noi vogliamo delle garanzie. Al momento non abbiamo condiviso niente. Il primo contatto ci sarà con Biden. Si tratta non solo di armi, ma anche di questioni importanti globali”. Il riferimento è a “un pacchetto concreto di difesa. E se lo avremo sarà un forte deterrente per la Russia e per poter terminare la guerra alle condizioni diplomatiche”.

Poi ha parlato delle relazioni tra Italia e Ucraina, dicendo che i rapporti vanno bene e che “con la premier Giorgia Meloni abbiamo parlato dei preparativi della conferenza internazionale sulla ricostruzione dell’Ucraina”. Riguardo l’incontro con Meloni, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, lo ha definito “molto positivo. La Meloni ha ribadito che le scelte del governo sull’Ucraina non cambiano, Zelensky ha ringraziato l’Italia dicendo che ha dato un contributo fondamentale per raggiungere la pace in Ucraina. Si è detto soddisfatto di quello che è stato fatto finora per aiutarli a superare questo momento drammatico. Io spero che il prossimo anno potremmo far svolgere in Italia un evento per la ricostruzione e la ripartenza dell’Ucraina. Spero che il prossimo anno si possa parlare di pace e ricostruzione”.

Crosetto, in un intervento a Roma di oggi 8 settembre, ha dichiarato che “sulla questione delle armi, tra l’Italia e l’Ucraina è tutto chiarissimo. Non è chiaro forse a chi fa polemica qua, ma come hanno dimostrato le dichiarazioni di Zelensky il rapporto è  chiarissimo. Gli ucraini sono molto contenti per ciò che l’Italia ha fatto finora, capiscono quanto è costato l’aiuto che abbiamo dato ma hanno capito anche lo spirito con cui totalmente li abbiamo aiutati. Capiamo, anche in giornate come oggi, che la difesa della libertà e della democrazia sia un valore non solo nazionale ma su cui vogliamo fondare la convivenza internazionale”. 

News sul fronte

Questa mattina 8 settembre la Russia ha colpito con un attacco aereo la città di confine ucraina di Sumy uccidendo due persone e ferendone quattro, tra cui due bambini. Ad affermarlo è l’amministrazione militare della regione. L’esercito di Putin ha conquistato anche Novogrodovka un altro centro ucraino nella regione del Donetsk in direzione della città di Pokrovsk, importante snodo logistico per l’esercito ucraino.

Inoltre il Ministero della Difesa russo ha fatto sapere che nelle ultime ore sono stati attaccati diversi obiettivi in Ucraina. “Nelle ultime 24 ore sono stati colpiti una base temporanea del centro operativo speciale meridionale delle forze armate ucraine, strutture che producono, assemblano ed equipaggiano veicoli aerei senza pilota, nonché concentrazioni di truppe nemiche e attrezzature militari in 127 distretti”, afferma il ministero, “Le forze di difesa aerea hanno abbattuto quattro Hammer di fabbricazione francese, quattro razzi Himars di fabbricazione statunitense e 23 veicoli aerei senza pilota”.

Intanto in Ucraina proseguono le costruzioni per le scuole sotterranee e a Zaporizhia è iniziata la costruzione della settima, che dovrebbe essere completata entro la fine dell’anno. Il capo dell’amministrazione regionale Ivan Fedorov ha dichiarato: “Quasi 10.000 residenti in tutta la comunità vivono in prossimità di posizioni nemiche: sulla riva destra del Dnipro sono soggetti ad attacchi russi provenienti dall’altra parte del fiume. Più di 500 bambini hanno un disperato bisogno di uno spazio di apprendimento sicuro. La nuova scuola sotterranea è progettata per ospitare 1.000 studenti in due turni, coprirà le esigenze degli studenti di più di una struttura educativa”. 

Sul fronte aereo nella notte i russi hanno abbattuto tre droni ucraini nella regione di Belgorod e del Kursk. Anche Kiev ha abbattuto 15 droni russi su 23 nelle regioni di Odessa, Kharkiv e Dnipro. La Cnn riporta che l’Ucraina sta testando un nuovo tipo di drone chiamato “drone drago”, che lancia al suo passaggio metallo fuso che incendia subito il suo obiettivo.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo