Per un eventuale accordo di pace, il presidente ucraino esclude la cessione dei territori ai russi
Ad un’intervista della Bbc, a pochi giorni dall’anniversario dell’invasione russa, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky tuona un “no” alla possibilità di una cessione di territorio al Cremlino come accordo di pace.
L’intervista di Zelensky
Secondo il presidente ucraino: “Un compromesso territoriale no, perché ci renderebbe più deboli come Stato e significherebbe che la Russia potrebbe continuare a tornare”. Zelensky poi aggiunge: “Non si tratta del compromesso in sé, perché dovremmo averne paura? Nella vita abbiamo milioni di compromessi ogni giorno, ma “la domanda è: con chi? Con Putin? No, perché non c’è fiducia. Dialogo con lui? No. Perché non c’è fiducia”.
Zelensky poi riflette anche sulla posizione bielorussa e risponde al presidente Alexander Lukashenko: “Spero che la Bielorussia non si unisca alla guerra. Se lo farà, combatteremo e sopravviveremo”, ha detto alla Bbc, aggiungendo che permettere alla Russia di usare la Bielorussia come punto di partenza per un nuovo attacco sarebbe un “enorme errore”.
Wang in Europa
Le parole di Zelensky alla Bbc sono giunte in una giornata davvero importante a livello internazionale. In primo luogo, l’avvio della visita in Europa del cinese Wang Yi, ex ministro degli Esteri e capo della commissione esteri del Partito comunista cinese, che si è prima recato in Francia ed è atteso in serata in Italia: Pechino è “disposta a lavorare con la comunità internazionale” per “esplorare una soluzione politica e raggiungere un cessate il fuoco il prima possibile”, ha detto in un incontro con Emmanuel Macron.
Wang parteciperà infatti, alla 59esima Conferenza sulla sicurezza di Monaco e si recherà anche in Russia. “Mi auguro che la Cina possa svolgere un ruolo importante per convincere la Russia a sedersi al tavolo della pace”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Israele, Cohen a Kiev
Anche per l’Israele è stata una giornata importante: per la prima volta dall’inizio della guerra un rappresentante dello Stato ebraico si è recato a Kiev, il ministro degli Esteri Eli Cohen, che ha incontrato sia l’omologo Dmytro Kuleba, sia Zelensky. I due Paesi hanno concordato di rafforzare la cooperazione nel comune contrasto all’Iran, ha poi fatto sapere Cohen, senza fornire dettagli.