consorzio arcale

Ucraina, Trump sentirà Putin lunedì: “Chiarirò come porre fine al bagno di sangue”

Il presidente Usa ha annunciato che sentirà il suo omologo russo il prossimo lunedì. In seguito avrà un colloquio anche con Volodymyr Zelensky e con lui sentirà alcuni membri della Nato

6 Min di lettura

Ucraina e Russia sono ancora sul piede di guerra. Lo conferma l’attacco di questa mattina che ha visto protagonista un minibus a Sumy, colpito da un drone russo che ha provocato la morte di 9 civili. I colloqui che ieri si sono tenuti a Istanbul tra la delegazione russa e quella ucraina, con la mediazione della Turchia, si sono rivelati fallimentari, a causa delle richieste “inaccettabili” giunte da Mosca.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato di voler prendere nuovamente in mano la situazione. Il prossimo lunedì alle 10 del mattino, le 16 in Italia, avrà un colloquio telefonico con il leader del Cremlino, Vladimir Putin. In seguito seguirà anche il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, e insieme a lui contatterà alcuni membri della Nato.

Argomento della chiamata sarà come porre fine al ‘bagno di sangue“, ha spiegato il miliardario, chiarendo di aspettarsi “una giornata produttiva” che auspicabilmente porti ad un cessate il fuoco nel conflitto russo-ucraino. Intanto, il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, ha contattato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, esprimendo soddisfazione per l’accordo sugli ostaggio, ma esortando la Russia ancora una volta a lavorare per un cessate il fuoco.

Il fallimento del colloquio a Istanbul e il possibile incontro tra Putin e Zelensky

Il Cremlino ha infatti preteso la cessione dei quattro territori attualmente in parte invasi dalle truppe russe. Una richiesta a cui Kiev si è duramente imposta, bloccando nuovamente i negoziati. Sembra che l’unico passo in avanti compiuto dalle delegazioni riguardi la questione degli ostaggi. Le due parti hanno infatti concordato uno scambio reciproco di circa 1000 prigionieri che rappresenta un primo passo in avanti nella direzione di una conclusione del conflitto.

A seguito dell’incontro, conclusosi con la volontà di entrambe le parti di continuare con i negoziati, nel tentativo di uscire dal blocca in cui si trovano entrambe le parti, si starebbe iniziando a valutare un possibile incontro tra i leader Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin. Una possibilità che in tre anni di guerra è stata proposta più volte ma mai portata avanti.

Ucraina, l’incontro tra Putin e Zelensky solo dopo la firma di un accordo preliminare

L’ultimo tentativo è stato messo in campo proprio in occasione dei colloqui a Istanbul. Dopo la richiesta russa di dare inizio ai negoziati in terra turca, proprio dove si erano interrotti nel 2022, ha spinto il presidente ucraino a chiedere un cessate il fuoco immediato e un incontro con il suo omologo russo a Istanbul. Dopo tre giorni di silenzio, Mosca ha negato ogni richiesta, aggiungendo che Putin non si sarebbe recato in Turchia, ma avrebbe inviato una delegazione guidata dal ministro per la Cultura e suo consigliere.

Un rifiuto che ha riacceso la rabbia di Kiev, così come dei suoi alleati, che hanno criticato il Cremlino, sostenendo che da parte russa non vi sarebbe la reale intenzione di porre fine al conflitto. Dopo la scelta di Putin è dunque giunto anche il ritiro di Zelensky, che si è invece recato ad Ankara per incontrare il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, per discutere con esso di una possibile pace giusta.

Erdogan
Il presidente turco Recep Yayyip Erdogan

Ora, a seguito del primo colloquio, il Cremlino ha sostenuto di essere favorevole ad un incontro faccia a faccia tra i due presidenti. Questo, però, potrà essere organizzato solo a seguito della sigla da parte di Mosca e Kiev di unaccordo preliminare“. Ancora una volta la Russia, prima di cedere alle richieste ucraine, rilancia con proposte riguardanti possibili accordi futuri.

Ucraina, Trump: “Senza accordo procederò con sanzioni contro la Russia”

Sul tema si è quindi espresso il presidente Usa, Donald Trump, che non ha avuto contatti con Putin a seguito dei colloqui. Nel corso dei giorni che hanno preceduto il vertice, il titolare della Casa Bianca ha più volte ribadito la sua intenzione di parlare direttamente con lo zar, al fine di comprendere quali siano le sue reali intenzioni. Ad oggi, invece, Trump torna sulla linea dura e minaccia nuove sanzioni contro Mosca, nel caso in cui non si arrivi ad un accordo di pace.

Nessuno usa queste leve meglio di me e le userò se dovrò farlo“, ha sostenuto prima di ricordare quanto al momento i rapporti tra Usa e Russia siano distesi e senza particolari criticità. Di fronte ad un mancato accordo con Kiev, però, la situazione potrebbe cambiare drasticamente. “Credo che arriveremo a un accordo, ma dobbiamo vederci e credo che dovremo fissare un incontro“, ha spiegato il Tycoon.

Inoltre, secondo Trump, Putin potrebbe essere vicino ad un punto di rottura. “Credo che sia stanco di tutto questo e mi sembra che non ne esca bene e invece lui vuole uscirne bene“, ha sostenuto, ricordando come l’invasione ucraina, nei piani russi, sarebbe dovuta durare una settimana, mentre ora da più di tre anni il conflitto non ha fine.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo