Il conflitto tra Russia e Ucraina continua imperterrito tra bombardamenti e incursioni, mentre il mondo occidentale continua a cercare quasi spasmodicamente una soluzione che vi ponga fine. A poche ore dalla conclusione del Consiglio europeo straordinario dedicato proprio alla situazione di Kiev e alla costruzione di una difesa europea contro la Russia, Mosca ha messo in atto un nuovo brutale attacco contro le infrastrutture energetiche di Kiev.
Una nuova mossa che si prefigge di mettere in difficoltà il Paese di Volodymyr Zelensky, privandolo di luce e gas e stremando una popolazione che da più di tre anni ormai convive quotidianamente con lo stato di assedio. Nella notte, però, si è verificato un evento che in questi 36 mesi ancora non aveva avuto luogo sul territorio di Kiev. L’esercito ucraino, per respingere l’attacco russo ha messo in atto un’offensiva che ha compreso anche l’utilizzo degli aerei F-16 e i Mirage-2000, donati dalla Francia all’Ucraina solo un mese fa.
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Per la prima volta, quindi, Kiev ha avuto la possibilità di utilizzare i caccia francesi, mandando anche un chiaro segnale a Mosca. Il sostegno europeo continua ad essere garantito all’Ucraina, come sottolineato anche nel corso del Consiglio europeo che si è svolto ieri e che ha ribadito la volontà degli europei di garantire all’Ucraina una pace giusta e soprattutto durevole.
Ucraina, il nuovo attacco russo alle infrastrutture del Paese
L’utilizzo dei caccia forniti dalla Francia di Emmanuel Macron è stato reso necessario dall’inizio di un attacco russo mirato a mettere fuori uso le infrastrutture del gas appartenenti al gruppo Naftogaz, ovvero la più grande compagnia petrolifera e del gas nazionale dell’Ucraina. Quello odierno è il 17esimo attacco di questo tipo dall’inizio dell’invasione, come riportato dai media ucraini.
“Gli impianti di produzione che forniscono l’estrazione del gas sono stati danneggiati. Fortunatamente, non ci sono state vittime“, ha spiegato il CEO di Naftogaz Roman Chumak, sottolineando come quanto avvenuto avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia. Al momento l’azienda è al lavoro al fine di rimettere in funzione la struttura e continuare quindi a garantire le forniture di gas alla popolazione. L’attacco, pur non avendo provocato vittime, ha comunque ferito 18 persone, tra cui quattro bambini, come riportato dalla BBC.
Sembrerebbe che a Kharkhiv siano state ferite otto persone e altre sette, tra cui due bambine di tre e quattro anni. Nella regione del Donetsk, sono invece cadute due bombe russe che hanno danneggiato e distrutto circa 30 edifici. Sempre nella regione di Donetsk, un bambino è rimasto ferito a Kramatorsk, mentre due persone, tra cui un bambino, sono rimaste ferite fuori Myrhorod, nell’Ucraina centrale, quando detriti missilistici sono caduti sulla loro casa.
Ucraina, Maxar blocca accesso a Kiev a immagini satellitari
Inoltre, l’Ucraina continua a fare i conti con la decisione dell’amministrazione americana di bloccare l’accesso a Kiev all’azienda aerospaziale americana Maxar Technologies, che ha svolto un ruolo fondamentale nel supportare Kiev nel corso della guerra. Lo stop è diretta conseguenza del divieto imposto dagli Usa alla fornitura di informazioni di intelligence al Paese di Volodymyr Zelensky.
L’agenzia si occupa di fornire immagini satellitari di alta qualità che contribuiscono a tracciare i movimenti delle truppe russe. Proprio grazie al lavoro di questo satellite, è stato possibile registrare l’equipaggiamento militare delle forze russe al confine anche prima dell’invasione, oltre a stabilire le conseguenze di alcuni attacchi durissimi a città ucraine.
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