Ucraina, Putin si vendica: nuovi missili su Kiev e Zaporizhzia

Nella notte sono morte altre tre persone a causa degli attacchi russi sul territorio ucraino. Anche questa volta gli obiettivi erano le strutture energetiche del Paese; i black out verificatisi preoccupano le autorità in vista dell'arrivo dell'autunno e del calo delle temperature

Redazione
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La vendetta della Russia prosegue in Ucraina. Dopo il violento raid aereo che ieri ha colpito circa 15 regioni, provocando 7 morti e 47 feriti, Mosca è pronta a riprendere le offensive. Il Cremlino ha messo in atto la sua risposta contro l’invasione di Kiev nella regione di Kursk, decidendo di agire colpendo principalmente le strutture energetiche, così da lasciare il Paese nel caos. Black out nelle città e incendi nelle aree abitate hanno caratterizzato la giornata di ieri in Ucraina, compresa Kiev

A seguito di un iniziale momento di difficoltà, l’Ucraina ha preso in mano la situazione, cercando di comprendere in che modo proteggersi da futuri attacchi di questo tipo. “Oggi ho iniziato questa giornata con una lunga conversazione con il Comandante in capo Syrsky: ci stiamo preparando sia per respingere questo attacco missilistico, sia per la nostra risposta alla Russia” ha infatti dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky, lasciando intendere che la nazione sta preparando a sua volta una vendetta contro Mosca.

L’Ucraina, poi, è forte della vicinanza degli Stati Uniti, che si sono detti “oltraggiati” dall’attacco russo su territorio ucraino. “Condanniamo con la massima fermezza possibile la continua guerra della Russia contro l’Ucraina e i suoi sforzi per far sprofondare il popolo ucraino nell’oscurità mentre l’autunno incombe” ha dichiarato il portavoce del Consiglio per  la sicurezza nazionale John Kirby, confermando il sostegno statunitense alla causa ucraina. Lo stesso Joe Biden, in una nota, si è espresso su quanto accaduto, sostenendo che “la Russia non avrà mai successo in Ucraina e lo spirito del popolo ucraino non sarà mai spezzato“.

Strutture energetiche prese di mira

Nella notte, le offensive russe sono continuate sul territorio dell’Ucraina. Sembrerebbe che per il momento il bilancio del secondo attacco sia fermo a due morti nella città di di Krivi Rig e uno a Zaporizhzhia. I media locali hanno confermato la presenza di esplosioni a Kiev e in altre Regioni del Paese, sottolineando l’uso da parte della Russia di droni kamikaze iraniani Shahed e missili di vario tipo. La maggior parte di questi sono stati intercettati e neutralizzati, ma alcuni esplosivi hanno raggiunto le infrastrutture elettrice e del gas di diverse regioni.

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky

Così, il Paese è nuovamente sprofondato in diversi black out, che preoccupano in particolare per l’arrivo dell’autunno. Se le offensive russe contro i sistemi energetici proseguiranno anche quando le temperature inizieranno a calare, l’Ucraina potrebbe andare in contro a serie problematiche. Resta dunque da capire in che modo Kiev abbia intenzione di rispondere a questi attacchi. Secondo le parole di Zelensky, il Paese sarebbe pronto ad una risposta di dimensioni simili all’offensiva subita, ma fonti Usa sostengono che l’Ucraina non sia in grado di sostenere offensive su larga scala.

Biden: “Il sostegno degli Usa all’Ucraina è incrollabile

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha voluto confermare in una nota il supporto della Nazione all’Ucraina, popolo aggredito e vittima delle mire espansionistiche russe. Biden ha confermato che gli Usa proseguiranno a guidare “una coalizione di oltre 50 Pesi a sostegno di Kiev“, allo scopo di fornire al Paese di Zelensky l’equipaggiamento militare di cui necessita per portare avanti la difesa della sua integrità territoriali.

Come ho annunciato al vertice della Nato a luglio, gli Stati Uniti e i nostri alleati hanno fornito all’Ucraina l’equipaggiamento per altri cinque sistemi di difesa aerea strategici e ho ristabilito la priorità delle esportazioni di difesa aerea degli Stati Uniti in modo che vengano inviate prima all’Ucraina” ha sostenuto il capo del governo Usa, per poi dichiarare che in vista degli ultimi attacchi subiti, è stato deciso di “inviare in massa apparecchiature energetiche all’Ucraina per riparare i suoi sistemi e rafforzare la resilienza della rete energetica“.

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